Parco agrisolare 2023: 1 miliardo di euro
Con il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 19 aprile, è stata aggiornata la misura del PNRR dedicata al Parco agrisolare. I fondi corrispondono a un totale di 1 miliardo e il bando presenta novità rispetto all’edizione del 2022, che andremo a vedere nel corso di questo articolo. Non si conoscono ancora le date di apertura e chiusura dello sportello per l’invio delle domande. Il bando finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici di nuova costruzione.
Le domande per partecipare al bando potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 12 ottobre 2023.
Chi sono i beneficiari?
Possono presentare domanda i seguenti soggetti costituiti, iscritti e attivi nel Registro Imprese alla data di domanda:
1 – imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
2 – imprese agroindustriali, attive nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli, che alla data di presentazione della domanda sono in possesso di uno dei codici ATECO prevalenti che saranno elencati con la pubblicazione del bando completo, classificate in
- imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;
- imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese.
3 – indipendentemente dai propri associati, cooperative agricole che svolgono attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse e cooperative o loro consorzi considerati imprenditori agricoli (cioè che utilizzano per lo svolgimento delle attività agricole prevalentemente prodotti dei soci, ovvero che forniscono prevalentemente ai soci beni e servizi diretti alla cura ed allo sviluppo del ciclo biologico);
4 – i soggetti di cui ai punti 1, 2 e 3, costituiti in forma aggregata quale ad es. associazioni temporanee di imprese (ATI) raggruppamenti temporanei di impresa (RTI), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).
Quali sono le attività finanziate?
Il bando finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici di nuova costruzione su tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, con potenza di picco compresa tra 6 e 1.000 kWp (Kilowatt Picco).
Insieme alla realizzazione degli impianti fotovoltaici, possono essere realizzati uno o più interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:
- rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, svolta solo da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;
- realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche per migliorare il benessere animale;
- realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aerazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; il sistema di aerazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche per il benessere animale.
Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili in entrambe le seguenti casistiche:
- Impianti che soddisfano il proprio autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le stesse aziende siano costituite in forma aggregata. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo, ovvero di autoconsumo condiviso, annuale.
- Impianti eccedenti il vincolo dell’autoconsumo.
Tali imprese possono presentare domanda – solo alternativamente – per impianti fotovoltaici con finalità di autoconsumo o per impianti fotovoltaici che eccedono i limiti dell’autoconsumo.
I beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione della graduatoria. Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30/06/2026.
Che tipo di contributo viene erogato?
Il contributo erogato è un fondo perduto concesso con le seguenti intensità di aiuto.
A – Per le imprese agricole attive nella produzione primaria:
- con il limite dell’autoconsumo: 80% delle spese sostenute;
- eccedenti il vincolo di autoconsumo: 30% delle spese sostenute.
L’intensità può essere maggiorata di: +20% per le piccole imprese; +10% per le medie imprese; +15% per investimenti effettuati nelle zone assistite (Sud Italia).
B – Per le imprese attive nel settore trasformazione di prodotti agricoli
- 80% delle spese sostenute. L’intensità di aiuto potrà essere modificata in fase di pubblicazione del bando completo, sulla base della potenza degli impianti fotovoltaici oggetto di investimento.
C – Per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese non ricomprese nei punti precedenti
- 30% delle spese sostenute.
L’intensità può essere maggiorata di: +20% per le piccole imprese; +10% per le medie imprese; +15% per investimenti effettuati nelle zone assistite (Sud Italia).
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