TRANSIZIONE 5.0

Migliora l'efficienza energetica della tua impresa

PERCHÉ DOVREI INVESTIRE NELLA TRANSIZIONE 5.0?

Efficientamento energetico dei processi aziendali
Abbattimento dei costi produttivi e di gestione interna
Miglioramento della produttività dei processi

I vantaggi dell’investire nella transizione 5.0 sono molteplici.

Se vuoi ottenere almeno uno dei vantaggi elencati, allora ricorrere al nostro servizio potrebbe fare proprio al caso tuo.

COSA PREVEDE IL PIANO TRANSIZIONE 5.0?

Il piano Transizione 5.0 introduce un incentivo alla doppia transizione dei processi produttivi (digitale ed energetica) a fronte di nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024-2025.

La misura sarà complementare al piano Transizione 4.0, che continuerà a promuovere, con le aliquote già previste, l’acquisto di beni materiali e immateriali funzionali all’implementazione del paradigma 4.0

Il piano Transizione 5.0 fornirà, in aggiunta, incentivi per quegli investimenti in beni e attività che portino a una riduzione di consumi energetici o a miglioramenti dell’efficienza energetica.

L’ammontare delle risorse stanziate è pari a 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025 RePower EU.

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QUALI SONO GLI INVESTIMENTI 5.0?

Progetti di innovazione realizzati attraverso l’acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0. che siano interconnessi e finalizzati a ridurre i consumi energetici (3,7 miliardi):

  • di almeno il 3% della struttura produttiva;
  • di almeno il 5% dei processi produttivi interessati (processo industriale o processo target).
Ai fini di questa agevolazione rientrano tra i beni immateriali di cui all’allegato B L.232/2016 anche:
A. I software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
B. I software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui al punto A.

Se soddisfatte le condizioni di riduzione dei consumi energetici per i progetti innovazione, saranno inclusi inoltre:

Acquisto di beni necessari per l'autoproduzione e l'autoconsumo da fonti rinnovabili, escluse biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta (1,89 miliardi).

Spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde (630 milioni). Spese di formazione ammesse nel limite del 10% dell’investimento con tetto a 300.000 € e solo su attività di formatori esterni.

QUALI CERTIFICAZIONI RICHIEDE IL PIANO TRANSIZIONE 5.0?

Il progetto deve essere certificatoex ante” da un valutatore indipendente che attesti che il progetto di innovazione rispetta i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo totale di energia.

Successivamente una seconda certificazioneex-post”, ad investimento ultimato, dovrà attestare l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposizioni della certificazione ex-ante.

Tra i soggetti titolati a produrre le certificazioni sono compresi:

  • EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;
  • ESCo (Energy Service Company) certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352.
  • gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi.
  •  

Per le PMI, le spese sostenute per adempiere all’obbligo della certificazione ex ante ed ex post degli investimenti sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo massimo di 10.000 euro.

Per le imprese non obbligate alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione della spesa e della documentazione contabile sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.

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TRANSIZIONE 5.0: FRUIZIONE E CUMULABILITÀ

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e almeno una prima quota parte deve essere utilizzata entro il 31/12/2025.

Il credito d’imposta è utilizzabile in un’unica quota, ma qualora entro il 31/12/2025 non sia stato utilizzato l’intero importo, la quota residua può essere riportata in avanti ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.

L’agevolazione non è cumulabile con il credito d’imposta per i beni 4.0 nonché con il credito di imposta per gli investimenti nella ZES Unica Mezzogiorno.

L’agevolazione è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche sugli stessi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.

Alcune misure cumulabili con il Piano Transizione 5.0:

  • NUOVA SABATINI;
  • ISI INAIL;
  • CONTRATTI DI SVILUPPO;
  • SIMEST E ULTERIORI OPPORTUNITÀ.

IL FUTURO VERDE DELLA TUA IMPRESA

Immagina la tua impresa come un business sostenibile, dal sistema produttivo efficiente ma ad impatto ridotto sull’ambiente.

Tutto questo è possibile con un servizio di consulenza strutturato e con gli strumenti giusti. Affidandoti a noi il futuro che immagini è a portata di mano.

Una volta che avrai usufruito del nostro supporto e ottenuto gli incentivi necessari, potrai contare su un’impresa più sostenibile. Avere processi più efficienti e ridurre gli sprechi sono solo due dei benefici ottenibili. Investendo in sostenibilità, ti dirigerai verso una gestione strategica della tua impresa, guardando al futuro.

PARLANO DI NOI

I vantaggi di scegliere Innova Finance

Scegliendo Innova Finance, puoi fare affidamento su:

Affiancamento costante

Seguiamo la tua azienda dalla presentazione del progetto, all’integrazione dei documenti, fino alla rendicontazione e all'ottenimento del contributo.

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Ci premuriamo di redigere il tuo progetto ad hoc, in modo che sia perfettamente in linea con i criteri di valutazione del bando.

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La nostra consulenza rappresenta un servizio continuativo, che accompagnerà la tua impresa nell’ottenimento di ogni possibile incentivo pubblico.

COM’È STRUTTURATO IL NOSTRO SERVIZIO

In Innova Finance conosciamo in modo approfondito tutti gli strumenti della finanza agevolata perché operiamo verticalmente in questo ambito da 15 anni.

I consulenti, i tecnici, gli analisti e i tutor di Innova Finance si occuperanno al posto tuo di tutto l’iter di acquisizione dell’agevolazione, fino all’ottenimento del finanziamento desiderato ed alla rendicontazione.

Ecco come è strutturato il servizio di Innova Finance:

1. Incontro

Fissiamo un incontro dove puoi raccontarci della tua azienda.

2. Valutazione

Valutiamo insieme l’investimento che vuoi attuare.

3. Selezione

Selezioniamo tra i bandi disponibili quali possono supportare i tuoi investimenti.

4. Progettazione

Progettiamo il percorso operativo da seguire insieme.

5. Redazione

Scriviamo la tua domanda di agevolazione e gestiamo i rapporti con gli enti coinvolti.

6. Rendicontazione

All’ammissione della domanda si segue tutta la fase di rendicontazione fino all’erogazione del contributo.

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Apri il tuo business a un nuovo modello economico efficiente e più sostenibile.

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CHI SONO I BENEFICIARI DEL PIANO TRANSIZIONE 5.0?

Il Piano Transizione 5.0 si rivolge a tutte le imprese, a prescindere dalla data di costituzione, di ogni settore economico e indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che:

  • rispettano obblighi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • in regola con gli adempimenti degli obblighi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Imprese escluse:

  • imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, o sottoposte ad altra procedura concorsuale, o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
  • imprese destinatarie di sanzioni interdittive.
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