Tra le misure cofinanziate dalle regioni e inserite nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027 (FESR), la Regione Toscana ha recentemente annunciato l’apertura di due nuovi bandi: internazionalizzazione e servizi innovazione impresa digitale.
Per rimanere sempre aggiornati sui bandi regionali, è possibile consultare la pagina del nostro sito dedicata alla Programmazione FESR.
Nel corso di questo articolo andremo ad approfondire i due bandi sopra menzionati.
Internazionalizzazione 2023
Fino al giorno 31 agosto è aperto, con valutazione a graduatoria, il bando internazionalizzazione 2023. I beneficiari sono micro, piccole e medie imprese (MPMI) e liberi professionisti, in forma singola o associata (costituita e costituenda) in RTI/ATI, ATS, reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), consorzi e società consortili. I beneficiari devono esercitare attività primaria che corrisponda a uno dei seguenti codici ATECO 2007: B, C, D, E, F, G, H, J, M, N, R.
La misura finanzia l’acquisto di servizi qualificati di supporto all’internazionalizzazione delle PMI toscane in paesi esterni all’Unione Europea.
Le attività ammissibili sono le seguenti:
C.1 – supporto specialistico all’internazionalizzazione
C.2 – partecipazione a fiere e saloni internazionali
C.3 – promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
C.4 – servizi promozionali
C.5 – supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
Queste spese sono cumulabili, per un importo non superiore al 40% del progetto, con le seguenti spese:
B.3 – supporto all’innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati
B.5 – supporto alla digitalizzazione
B.6 – supporto alla certificazione e sostenibilità
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, concesso in Regime di Esenzione, secondo i massimali di spesa generali di seguito specificati:
DIMENSIONE IMPRESA | INVESTIMENTO MINIMO AMMISSIBILE | INVESTIMENTO MASSIMO AMMISSIBILE |
---|---|---|
Micro | € 10.000 | € 150.000 |
Piccola | € 12.500 | |
Media | € 20.000 | |
Consorzio Società consortile | € 35.000 | € 400.000 |
Reti-Soggetto | ||
RTI/ATI, ATS "Reticontratto" | Somma degli importi minimi previsti per la singola impresa partner | Somma dei massimali previsti per la singola impresa, fino a un massimo di 1 milione di euro |
Il progetto deve prevedere una durata massima pari a 12 mesi.
I beneficiari devono utilizzare fornitori che rispondono ai requisiti indicati nel Catalogo dei Servizi e che variano in base alla tipologia del Servizio scelto.
La retroattività non è ammessa. Sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda.
Servizi innovazione impresa digitale
Lo sportello per l’invio delle domande apre il giorno 6 settembre 2023 alle ore 10:00.
I beneficiari sono micro, piccole e medie imprese (MPMI) e professionisti, anche in aggregazioni costituite da almeno 3 imprese/professionisti, operative nei settori manifatturiero, turismo e commercio, attive e con sede legale e/o un’unità operativa in Toscana. La valutazione di ammissibilità dei progetti è svolta tenendo conto della sostenibilità economica-finanziaria del progetto.
Le attività finanziate sono progetti di acquisizione di servizi e consulenze esterni finalizzati ad attività di innovazione di prodotto, di processo, organizzativa.
I progetti devono prevedere obbligatoriamente l’acquisizione di servizi di supporto ai processi di trasformazione digitale.
Le consulenze riferite al nuovo Catalogo servizi qualificati, per la transizione digitale, devono appartenere ai seguenti tre ambiti chiave:
- impresa digitale e intelligente
- impresa digitale e sostenibile
- impresa digitale e sicura
Il contributo, concesso in Regime di Esenzione, è in conto capitale. L’agevolazione è concessa in base alla tipologia di servizio e alla dimensione di impresa.
I progetti devono concludersi entro 12 mesi dalla data di comunicazione della concessione dell’incentivo. I beneficiari devono utilizzare i fornitori che rispondono ai requisiti e indicati nel Catalogo servizi.
Sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo a quello di invio della domanda di agevolazione.
Tra le misure cofinanziate dalle regioni e inserite nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027 (FESR), la Regione Toscana ha recentemente annunciato l’apertura di due nuovi bandi: internazionalizzazione e servizi innovazione impresa digitale.
Per rimanere sempre aggiornati sui bandi regionali, è possibile consultare la pagina del nostro sito dedicata alla Programmazione FESR.
Nel corso di questo articolo andremo ad approfondire i due bandi sopra menzionati.
Internazionalizzazione 2023
Fino al giorno 31 agosto è aperto, con valutazione a graduatoria, il bando internazionalizzazione 2023. I beneficiari sono micro, piccole e medie imprese (MPMI) e liberi professionisti, in forma singola o associata (costituita e costituenda) in RTI/ATI, ATS, reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), consorzi e società consortili. I beneficiari devono esercitare attività primaria che corrisponda a uno dei seguenti codici ATECO 2007: B, C, D, E, F, G, H, J, M, N, R.
La misura finanzia l’acquisto di servizi qualificati di supporto all’internazionalizzazione delle PMI toscane in paesi esterni all’Unione Europea.
Le attività ammissibili sono le seguenti:
C.1 – supporto specialistico all’internazionalizzazione
C.2 – partecipazione a fiere e saloni internazionali
C.3 – promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
C.4 – servizi promozionali
C.5 – supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
Queste spese sono cumulabili, per un importo non superiore al 40% del progetto, con le seguenti spese:
B.3 – supporto all’innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati
B.5 – supporto alla digitalizzazione
B.6 – supporto alla certificazione e sostenibilità
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, concesso in Regime di Esenzione, secondo i massimali di spesa generali di seguito specificati:
DIMENSIONE IMPRESA | INVESTIMENTO MINIMO AMMISSIBILE | INVESTIMENTO MASSIMO AMMISSIBILE |
---|---|---|
Micro | € 10.000 | € 150.000 |
Piccola | € 12.500 | € 150.000 |
Media | € 20.000 | € 150.000 |
Consorzio Società consortile | € 35.000 | € 400.000 |
Reti-Soggetto | ||
RTI/ATI, ATS "Reticontratto" | Somma degli importi minimi previsti per la singola impresa partner | Somma dei massimali previsti per la singola impresa, fino a un massimo di 1 milione di euro |
Il progetto deve prevedere una durata massima pari a 12 mesi.
I beneficiari devono utilizzare fornitori che rispondono ai requisiti indicati nel Catalogo dei Servizi e che variano in base alla tipologia del Servizio scelto.
La retroattività non è ammessa. Sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda.
Servizi innovazione impresa digitale
Lo sportello per l’invio delle domande apre il giorno 6 settembre 2023 alle ore 10:00.
I beneficiari sono micro, piccole e medie imprese (MPMI) e professionisti, anche in aggregazioni costituite da almeno 3 imprese/professionisti, operative nei settori manifatturiero, turismo e commercio, attive e con sede legale e/o un’unità operativa in Toscana. La valutazione di ammissibilità dei progetti è svolta tenendo conto della sostenibilità economica-finanziaria del progetto.
Le attività finanziate sono progetti di acquisizione di servizi e consulenze esterni finalizzati ad attività di innovazione di prodotto, di processo, organizzativa.
I progetti devono prevedere obbligatoriamente l’acquisizione di servizi di supporto ai processi di trasformazione digitale.
Le consulenze riferite al nuovo Catalogo servizi qualificati, per la transizione digitale, devono appartenere ai seguenti tre ambiti chiave:
- impresa digitale e intelligente
- impresa digitale e sostenibile
- impresa digitale e sicura
Il contributo, concesso in Regime di Esenzione, è in conto capitale. L’agevolazione è concessa in base alla tipologia di servizio e alla dimensione di impresa.
I progetti devono concludersi entro 12 mesi dalla data di comunicazione della concessione dell’incentivo. I beneficiari devono utilizzare i fornitori che rispondono ai requisiti e indicati nel Catalogo servizi.
Sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo a quello di invio della domanda di agevolazione.
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