400 MILIONI alle imprese agricole
Le novità di fine marzo 2024
Il Ministero delle politiche agricole e forestali, accogliendo le richieste arrivate da molte delle Regioni, ha recentemente emanato il Decreto n. 144081, datato 26 marzo 2024, con il quale ha prorogato il termine finale per la presentazione delle domande di finanziamento sulla linea di Investimento 2.3 “Ammodernamento macchine agricole”, della Missione 2 Componente 1 del PNRR.
Nella maggior parte delle regioni, il termine ultimo per presentare domanda passa dal 31 marzo al 31 maggio 2024. Di conseguenza, anche il processo di selezione delle domande ammissibili e la formazione delle graduatorie per ciascuna regione subiscono un ulteriore slittamento: il termine ultimo è fissato ora al 31 agosto.
Chi può fare domanda?
Ricordiamo che la misura – con 400 milioni di euro a disposizione – è destinata alle micro, piccole e medie imprese agro-meccaniche (con codice ATECO 01.61) e alle PMI agricole e loro cooperative e associazioni, localizzate in tutte le regioni di Italia. Per partecipare al bando le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
– essere iscritte alla competente CCIAA ed essere titolari di Partita IVA;
– avere fascicolo aziendale confermato e aggiornato.
Quali sono le attività finanziate?
Vengono finanziati l’ammodernamento del parco macchine agricole e gli investimenti in sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di investimento:
- Investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
- Sostituzione di veicoli fuoristrada (trattori) per agricoltura e zootecnica;
- Investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.
In caso di investimenti B, i mezzi nuovi devono essere dotati di motore esclusivamente elettrico o a biometano (non sono ammessi veicoli ibridi) e il beneficiario deve impegnarsi a sostituire un altro veicolo di proprietà più inquinante, che deve essere rottamato. Il veicolo fuoristrada sostituito deve essere identificato in modo univoco in fase di domanda.
Non sono ammissibili gli investimenti destinati alla mera sostituzione di impianti e attrezzature, che non comportino un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale.
È ammesso anche il costo della relazione asseverata/perizia – resa da un tecnico indipendente abilitato – da presentare in rendicontazione, nel limite del 5% del totale della spesa riferita alle altre voci A, B e C.
La domanda di contributo può contenere più beni, purché essi siano parte di un progetto più complesso volto al miglioramento della sostenibilità ambientale dell’azienda.
La percentuale di contributo è pari al:
- 65% dell’investimento;
- 80% dell’investimento nel caso di giovani agricoltori (con 41 anni non compiuti, insediati per la prima volta in agricoltura da non più di 5 anni).
La spesa massima su cui viene calcolato il contributo è pari a:
- 35.000 euro per gli investimenti A e C, anche in modalità combinata tra loro;
- 70.000 euro per gli investimenti B, anche in modalità combinata con gli investimenti A e C.
Fermo restando l’importo massimo su cui è calcolato il contributo, le proposte progettuali possono prevedere spese di importo superiore.
Il contributo è cumulabile con ulteriori agevolazioni a condizione che sia garantita l’assenza del doppio finanziamento ai sensi dell’art.9 REG.(UE) 2021/241.
Ci sono dei vincoli?
I singoli bandi pubblicati dalle diverse Regioni hanno caratteristiche che li possono differenziare l’uno dall’altro e possono applicare diversi criteri di precedenza in graduatoria, a parità di punteggio (es. per giovani imprenditori o imprese a prevalente conduzione femminile).
In generale non sono ammessi investimenti in beni finalizzati alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, investimenti in leasing e a noleggio.
Gli interventi eseguiti non possono comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e devono essere conformi al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) all’ambiente. Ciò comporta che ogni progetto deve prevedere:
- Una verifica ex ante: in fase di domanda va presentata una Relazione/Dichiarazione, a firma di tecnico abilitato, che attesti come ogni investimento comporti un effetto migliorativo in termini di: diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di produzione; minor impatto ambientale; contributo al tagging climatico-digitale;
- Una verifica ex post: in fase di rendicontazione deve essere presentata una relazione/una perizia asseverata, che attesti la rispondenza dei beni a quelli previsti, il rispetto del principio DNSH, il requisito di “nuovo di fabbrica” e comprenda un dossier fotografico.
I beni agevolati non possono essere alienati per almeno 5 anni successivi dalla data del saldo dell’investimento.
Quali sono le scadenze degli Avvisi regionali?
REGIONE | RISORSE | SCADENZA |
---|---|---|
Abruzzo | 14.686.192,53 € | 31/05/2024 |
Basilicata | 13.277.381,52 € | 10/05/2024 |
Bolzano | 7.779.545,18 € | 31/05/2024 |
Calabria | 22.141.052,34 € | 31/05/2024 |
Campania | 21.262.268,45 € | 31/05/2024 |
Emilia-Romagna | 29.140.843,78 € | 10/05/2024 |
Friuli-Venezia Giulia | 8.074.496,71 € | 31/05/2024 |
Lazio | 23.470.293,13 € | 31/05/2024 |
Liguria | 3.552.584,39 € | 31/05/2024 |
Lombardia | 25.963.839,53 € | 31/05/2024 |
Marche | 12.348.866,53 € | 31/05/2024 |
Molise | 5.559.161,82 € | 31/05/2024 |
Piemonte | 26.526.600,23 € | 31/05/2024 |
Puglia | 47.618.688,91 € | 31/05/2024 |
Sardegna | 30.346.119,46 € | 31/05/2024 |
Sicilia | 44.295.040,94 € | 31/05/2024 |
Toscana | 22.358.979,57 € | 31/05/2024 |
Trento | 5.081.576,29 € | 15/03/2024 |
Umbria | 10.064.056,25 € | 31/05/2024 |
Valle d’Aosta | 1.672.976,19 € | 31/05/2024 |
Veneto | 24.779.436,26 € | 31/05/2024 |
Totale | 400.000.000,00 € |
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