Contributi a fondo perduto fino a 180.000 euro
La Regione Puglia mette a disposizione delle MPMI della Regione una dotazione finanziaria di 23.500.000 di euro per progetti di investimento volti allo sviluppo e al rafforzamento tecnologico. Le imprese possono inviare la propria candidatura entro il 31 dicembre 2026, ma la valutazione è a sportello, pertanto la priorità viene data in base all’ordine cronologico di ricezione della domanda.
Chi sono i beneficiari?
Micro, piccole e medie imprese, sia in forma autonoma che associata, e liberi professionisti con sede operativa in Puglia. I raggruppamenti di imprese possono partecipare in una delle seguenti forme:
- Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.);
- Contratti di Rete;
- Consorzi o Società consortili.
Quali sono le attività finanziate?
Sono finanziati progetti di investimento per lo sviluppo e il rafforzamento tecnologico attraverso l’acquisizione di servizi per l’innovazione rientranti in almeno una delle seguenti linee di intervento:
Linea A – Servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle PMI.
1. Servizi di consulenza in materia di Laser-Based Advanced and Additive Manufacturing (LBAAM):
1.1 Servizi di consulenza per la modellazione della Manifattura Additiva;
1.2 Servizi di consulenza per la produzione mediante Manifattura Additiva;
1.3 Servizi di consulenza per la produzione di prototipi mediante Rapid Tooling, stampi prototipali e repliche.
2. Servizi di consulenza in materia di innovazione sostenibile:
2.1 Servizi di consulenza per l’innovazione guidata dal design;
2.2 Servizi di consulenza per l’innovazione di prodotto/servizio;
2.3 Servizi tecnologici di sperimentazione per l’economia circolare.
3. Servizi di consulenza legati all’energia e alla sua gestione:
3.1 Servizi di consulenza per l’adozione di un sistema di gestione dell’energia ISO 50001;
3.2 Servizi di supporto alla realizzazione di audit e diagnosi energetica.
Linea B – Servizi finalizzati a interventi di trasformazione digitale delle imprese:
- servizi a supporto dei processi produttivi basati su tecnologie e dispositivi comunicanti autonomamente fra di loro;
- servizi a supporto dell’innovazione digitale dei processi di gestione aziendale;
- servizi a supporto dell’innovazione digitale dei processi di fornitura e distribuzione;
- servizi per lo sviluppo e adozione di soluzioni e-commerce;
- servizi di supporto digitale al cambiamento organizzativo;
- supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni.
I progetti devono avere un importo di spesa compreso tra 10.000 e 360.000 euro. Per i raggruppamenti, il limite massimo è di 540.000 euro.
A quanto ammonta l’agevolazione?
Il contributo copre fino al 45% dei costi ammissibili, più un’ulteriore premialità del 5% in presenza di particolari requisiti (compatibilità con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, rilevanza componente femminile e giovanile).
- fruitori di servizi di un European Digital Innovation Hub;
- utilizzo di tecniche di Explainable Artificial Intelligence;
- tecnologie compatibili con la sostenibilità ambientale;
- progetti con rilevanza della componente femminile e giovanile.
Il contributo è in conto capitale, concesso in Regime di Esenzione e cumulabile con ulteriori agevolazioni che costituiscono aiuti di Stato.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammissibili sono:
- spese di personale;
- costi relativi a nuove strumentazioni e attrezzature;
- costi per l’acquisto di licenze e/o lo sviluppo di software;
- costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa dei brevetti e di altri attivi immateriali;
- costi per i servizi di consulenza a sostegno dell’innovazione;
- costi di esercizio, inclusi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi;
- spese generali supplementari.
Ciascuna impresa, sia in forma singola che associata, potrà presentare un solo progetto da avviare entro 30 giorni dalla data di concessione del contributo e concluderlo entro i successivi 12 mesi.
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