L’occupazione femminile è uno degli argomenti al centro del dibattito politico-economico del Paese. Il gender pay gap e in generale il divario tra uomini e donne continuano a essere una realtà diffusa nel mondo del lavoro. Al fine di ridurre le differenze esistenti e nel tentativo di avvicinarsi sempre di più a un’uguaglianza tra i sessi, la Legge di Bilancio 2021 ha istituito un’opportunità da non perdere, ovvero il Fondo Impresa Donna.
Di cosa si tratta?
Il 1° febbraio 2022 è stato pubblicato il bando Fondo Impresa Donna, che mette a disposizione 40 milioni previsti nella Legge di Bilancio 2021, ai quali si aggiungeranno 400 milioni, per gli interventi in favore delle imprese femminili complessivamente descritti nella Missione 5 “Inclusione e coesione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’obiettivo del Fondo Impresa Donna è quello di incentivare la partecipazione delle donne al mondo imprenditoriale, sostenendo le loro competenze e la loro creatività. Gli interventi di supporto sono destinati sia all’avvio di nuove attività e progetti innovativi, che al consolidamento e al rafforzamento di realtà già esistenti.
La prima linea di intervento del Fondo agevola la costituzione di nuove attività e possono quindi fare domanda:
- imprese femminili con sede legale e/o operativa in Italia, costituite e iscritte al registro delle imprese da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.
La seconda linea di intervento del Fondo agevola lo sviluppo e il rafforzamento aziendale e possono quindi fare domanda:
- imprese femminili con sede legale e/o operativa in Italia, costituite e iscritte nel registro delle imprese da almeno 12 mesi al momento della domanda di agevolazione.
Nello specifico, sono ammesse attività da realizzare nei seguenti settori:
- industria
- artigianato
- trasformazione dei prodotti agricoli
- servizi
- commercio
- turismo
Cosa si intende per “impresa femminile”?
Per accedere al Fondo è necessario essere un’impresa femminile e quindi rientrare in una delle seguenti categorie:
- imprese individuali la cui titolare è donna;
- cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del CdA per almeno due terzi di donne;
- lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
Cosa finanzia il Fondo Impresa Donna?
Le agevolazioni possono consistere in contributi a fondo perduto, per l’avvio di nuove imprese femminili, e in finanziamenti a tasso zero o per le imprese già esistenti.
Nel primo caso, sono contributi a fondo perduto che:
- entro spese ammissibili di 100.000 € coprono l’80% delle spese fino a un massimo di 50.000 €, mentre coprono il 90% delle spese se a fondare l’impresa sono donne disoccupate;
- entro spese ammissibili superiori a 100.000 € e fino a 250.000 € la copertura scende al 50% delle spese ammissibili.
Nel caso di incentivi per le imprese già esistenti, è necessario fare una distinzione in base agli anni dell’attività e ai tipi di spese:
- per le imprese costituite da almeno 1 anno e massimo 3, le agevolazioni possono essere erogate al 50% come fondo perduto e il restante 50% come finanziamento agevolato, per coprire fino all’80% delle spese ammissibili, e con un tetto di investimento pari a 400.000 €.
- per le imprese che hanno oltre 3 anni, fermo restando la copertura dell’80% delle spese ammissibili, l’articolazione di contributo a fondo perduto (50%) e finanziamento agevolato (50%) si applica solo alle spese di investimento, mentre le spese di capitale circolante sono agevolate solo tramite contributo a fondo perduto.
Le agevolazioni del Fondo Impresa Donna possono essere utilizzate per queste tipologie di investimenti: impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica; immobilizzazioni immateriali; servizi cloud; personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato.
Inoltre, tra le spese ammissibili per le nuove imprese rientrano:
- esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese ammissibili complessive.
Anche per le imprese già costituite sono ammesse spese in capitale circolante, ma nel rispetto dei seguenti limiti:
- per le agevolazioni concesse per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi, nel limite del 20% delle spese ammissibili complessive;
- per le agevolazioni concesse per il rafforzamento di imprese femminili costituite da più di 36 mesi, nel limite del 25% e nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi alla data di domanda.
Alle imprese beneficiarie, vengono erogati anche servizi di assistenza tecnico-gestionale durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti, fino a un valore massimo di 5.000 €.
Sia nel caso di imprese nuove che per quelle già esistenti, i progetti ad alta tecnologia ricevono una premialità in termini di punteggio aggiuntivo. Inoltre, è esclusa la possibilità di “doppio finanziamento”, ma resta valida la possibilità di fruire del sostegno di diverse fonti finanziarie per costi diversi all’interno di un programma o per diverse quote parti del costo di uno stesso bene.
Come accedere ai fondi di imprenditoria femminile
Le domande per accedere ai fondi dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma di Invitalia, tenendo conto delle date di seguito.
Per le imprese già esistenti
Compilazione domanda > 24 maggio 2022 dalle ore 10:00
Presentazione domanda > 7 giugno 2022 dalle ore 10:00 (valutazione a sportello)
Per le nuove imprese
Compilazione domanda > 5 maggio 2022 dalle ore 10:00
Presentazione domanda > 19 maggio 2022 dalle ore 10:00 (valutazione a sportello)
Le domande saranno poi valutate in ordine di presentazione e secondo criteri specifici, come le potenzialità del mercato e il valore tecnologico delle iniziative.
Le iniziative dovranno essere realizzate entro 24 mesi dall’ammissione a contributo.
La retroattività non è ammessa, cioè sono ammesse solo le spese sostenute dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione.
Guardare avanti
L’obiettivo primario della misura è quindi quello di incentivare e rendere più agevole la partecipazione delle donne al mondo imprenditoriale, dando loro gli strumenti giusti. È necessario un vero e proprio cambiamento culturale, che abbia come punto focale la diffusione dell’uguaglianza nel mondo imprenditoriale e non solo. Il Fondo Impresa Donna costituisce sicuramente un’ottima opportunità, ma la strada da fare è ancora lunga.
Ultimo aggiornamento: 01/04/2022
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