Un’opportunità per le PMI italiane agricole, agro-meccaniche e della pesca
Al via ai contributi a fondo perduto destinati a innovare i settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura. L’obiettivo è incrementare la produttività favorendo l’adozione delle tecnologie per la gestione digitale dell’impresa per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’uso di sostanze chimiche.
Per accedere all’agevolazione è necessario seguire la seguente procedura:
- Preconvalida della domanda: dal 15 novembre 2024 al 13 dicembre 2024;
- Convalida e invio della domanda: a partire dal 18 dicembre 2024.
È prevista una valutazione a sportello.
Attenzione, il momento in cui viene effettuata la preconvalida non influisce sull’ordine cronologico di presentazione della domanda. Tuttavia, una domanda che non è stata preconvalidata non potrà essere presentata nella seconda fase.
Chi sono i beneficiari?
La misura è rivolta alle piccole e medie imprese (PMI) sia in forma singola che associata, comprese le cooperative e le associazioni. Le aziende devono avere una sede operativa attiva in Italia da almeno due anni alla data di presentazione della domanda e devono essere iscritte al Registro delle imprese con qualifica di impresa agricola, ittica o agromeccanica.
Non possono presentare la domanda le imprese che hanno già usufruito delle agevolazioni previste dall’edizione 2023 del Fondo Innovazione Agricoltura e le imprese con esposizioni bancarie classificate come sofferenze o esposizioni scadute o sconfinanti, come rilevato dalla Centrale dei Rischi di Banca d’Italia.
Quali sono le attività finanziate?
Sono ammissibili le spese per l’acquisto di:
- Macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
- Machine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
- Macchine per la zootecnia;
- Trattrici agricole (solo per sostituzione);
- Investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
È escluso l’acquisto di beni usati e tramite leasing.
A quanto ammonta il contributo?
Il fondo prevede una dotazione complessiva di 100 milioni di euro, di cui 30 milioni riservati alle imprese delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpite dalle alluvioni di maggio 2023.
Il contributo può coprire fino al 95% del valore dell’investimento, con la possibilità per le PMI agricole e della pesca di ottenere gratuitamente la garanzia ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare).
Contributo a fondo perduto
- PMI agricole operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli – Regolamento ABER
Scaglioni di importo di investimento | Percentuale di contributo in base al Regolamento ABER NON GIOVANI | Percentuale di contributo in base al Regolamento ABER GIOVANI |
---|---|---|
Fino a 100.000 euro | 48,75 % | 60% |
Da 100.001 euro a 200.000 euro | 42,25% | 52% |
Da 200.001 euro a 300.000 euro | 35,75% | 44% |
Da 300.001 euro a 500.000 euro | 29,25% | 36% |
- PMI pesca – Regolamento FIBER
Scaglioni di importo di investimento | Percentuale di contributo in base al Regolamento FIBER |
---|---|
Fino a 100.000 euro | 37,50% |
Da 100.001 euro a 200.000 euro | 32,50% |
Da 200.001 euro a 300.000 euro | 27,50% |
Da 300.001 euro a 500.000 euro | 22,50% |
- PMI agricole operanti nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli o PMI agromeccanica – la quantificazione dell’agevolazione è effettuata applicando a 200.000 euro una percentuale individuata sulla base dell’importo totale dei costi ammissibili – Regime De Minimis (Regolamento UE 2023/2831)
Scaglioni di importo di investimento | Percentuale da applicare a 200.000 euro | Importo di contributo in Regime de Minimis |
---|---|---|
Fino a 100.000 euro | 100% | 95.000 euro |
Da 100.001 euro a 200.000 euro | 90% | 180.000 euro |
Da 200.001 euro a 300.000 euro | 80% | 160.000 euro |
Da 300.001 euro a 500.000 euro | 70% | 140.000 euro |
Sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 70.000 euro (ridotto a 10.000 euro per le PMI del settore pesca) e massimo pari a 500.000 euro.
È cumulabile con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti concessi in Regime De Minimis, a condizione che il cumulo non superi le intensità di aiuto consentite.
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