Una guida ai bandi
Attraverso una varietà di bandi dedicati ai settori strategici e finanziati dal programma Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) relativo al periodo 2021-2027, le imprese della Regione Umbria possono accedere a risorse fondamentali per sostenere la loro crescita e innovazione. Il programma è strutturato in cinque assi prioritari che includono:
- Ricerca e sviluppo;
- Efficienza energetica e transizione verso l’economia circolare;
- Mobilità sostenibile e transizione verso l’economia a zero emissioni;
- Inclusione e innovazione sociale;
- Sviluppo economico, sociale e culturale.
In questo articolo approfondiamo le caratteristiche principali dei bandi FESR, offrendo una panoramica delle misure agevolative disponibili:
Small & Medium & Large
Entro il 28 febbraio 2025 le imprese possono presentare domanda per accedere ai finanziamenti dedicati agli investimenti produttivi innovativi. L’iniziativa, finalizzata a supportare lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi o processi e a potenziare la capacità produttiva aziendale, offre l’opportunità di ottenere finanziamenti agevolati e beneficiare di una parziale remissione del debito.
La selezione dei progetti avverrà attraverso una valutazione a graduatoria.
I beneficiari
Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese (MPMI), incluse quelle di nuova costituzione, in possesso di uno dei seguenti codici ATECO: C (10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.2, 20.1, 20.2, 20.3, 20.4, 20.5, 21, 22, 23, 24.2, 24.3, 24.4, 24.5, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33), E (37, 38, 39), F (41.2, 42, 43), G (45, 46, 47 – escluso tabacco), H (52.1, 52.24, 52.29, 52.29.22, 53.2), J (58.1, 58.2, 59.11, 59.12, 59.13, 59.2, 60, 62,63.1, 63.91), M (69, 70, 71, 72, 73, 74), N (82.2, 82.92), S (96.01.1) che:
- Abbiano almeno un’unità localizzata in Umbria al momento della presentazione della domanda;
- Non abbiano trasferito attività verso lo stabilimento oggetto dell’investimento nei due anni precedenti la domanda e si impegnino a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento agevolato.
Le spese ammissibili
Attività finanziate sono:
- Impianti produttivi, macchinari ed attrezzature nuove anche 4.0 (spesa obbligatoria);
- Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni);
- Brevetti e altri diritti di proprietà industriali;
- Opere murarie ed impiantistiche;
- Consulenze specialistiche;
- Spese generali (solo in Regime de Minimis).
Il contributo a fondo perduto, concesso in Regime de Minimis o Regime di Esenzione, non può essere combinato con altri aiuti di Stato. Tuttavia, è cumulabile con agevolazioni fiscali e interventi dei Fondi pubblici di garanzia o a supporto del capitale di rischio.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato con parziale remissione del debito, come di seguito specificato:
Small
Finanziamento agevolato
- Importo: 100%;
- Preammortamento: 24 mesi;
- Ammortamento: 60 mesi;
- Tasso di interesse: 1,00;
- Rimborso: rate semestrali costanti posticipiate.
Remissione parziale del debito
- Misura massima: 45 % del debito contratto ad avvenuta realizzazione e rendicontazione dell’investimento. Nel caso sia realizzato un incremento occupazionale di almeno 1 unità, la remissione massima è fino al 50%.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili deve essere contenuto tra 25.000 e 50.000 euro.
Medium
Finanziamento agevolato
- Importo: 50%;
- Preammortamento: 24 mesi;
- Ammortamento: 60 mesi;
- Tasso di interesse: 1,00;
- Rimborso: rate semestrali costanti posticipiate.
Remissione parziale del debito
- Misura massima: 45 % del debito contratto ad avvenuta realizzazione e rendicontazione dell’investimento. Nel caso sia realizzato un incremento occupazionale di almeno 1 unità, la remissione massima è fino al 50%.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili deve essere contenuto tra 50.001 e 200.000 euro.
Large
Finanziamento agevolato
- Importo: 50%;
- Preammortamento: 24 mesi;
- Ammortamento: 60 mesi;
- Tasso di interesse: 1,00;
- Rimborso: rate semestrali costanti posticipiate.
Remissione parziale del debito
- Misura massima: 45 % del debito contratto ad avvenuta realizzazione e rendicontazione dell’investimento. Nel caso sia realizzato un incremento occupazionale di almeno 1 unità, la remissione massima è fino al 50%.
- 50% se sia realizzato un incremento occupazionale di almeno un’unità (per investimenti sotto 1.000.000 euro) o 2 unità (per investimenti sopra 1.000.000 euro).
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili deve essere contenuto tra 200.001 e 1.500.000 euro.
SMARTup
La misura SMARTup sostiene progetti di investimento finalizzati a supportare la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle startup innovative, in linea con gli ambiti di specializzazione individuati dalla Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Umbria 2021-2027.
Possono presentare domanda le micro e piccole imprese innovative, costituite da non più di 48 mesi sotto forma di società di capitali. Sono ammesse anche le startup innovative non ancora costituite, a condizione che completino la registrazione come società di capitali entro 60 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda.
Le domande devono essere inviate entro il 28 febbraio 2025 e saranno valutate con la modalità a sportello.
Sono finanziati:
- Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware, software e strumenti di laboratorio legati all’attività produttiva;
- Acquisto di brevetti già registrati;
- Consulenze per progettazione, sviluppo, collaudo, certificazione, business plan, analisi di mercato, piani industriali e di internazionalizzazione;
- Collaborazioni con università e centri di ricerca pubblici;
- Affitto di locali per l’attività d’impresa o laboratori scientifici;
- Costi per sviluppo sperimentale di prototipi, brevetti o servizi tramite strutture esterne;
- Spese di marketing e pubblicità per validare prodotti, servizi o modelli di business;
- Spese per stand e partecipazione a fiere;
- Costo del personale e materiali per lo sviluppo e la validazione sperimentale di prototipi, brevetti o servizi;
- Spese generali.
Il contributo in conto capitale, concesso in Regime di Esenzione, non è cumulabile con altre misure qualificabili come aiuti di Stato, salvo quelle non rientranti in tale categoria (ad esempio aiuti alla liquidità). È invece cumulabile con interventi di garanzia del Fondo Centrale di Garanzia e con gli aiuti di Stato insiti nei prestiti a valere sui fondi dell’ente gestore destinati alle startup innovative.
Il contributo a fondo perduto è pari al 40% delle spese ammissibili, per un totale di spese comprese tra 50.000 e 300.000 euro.
È prevista una maggiorazione del 10% in presenza di determinate condizioni, ad esempio per le imprese femminili, giovanili o attive nel settore dell’automotive.
Efficienza energetica
Il bando Efficienza energetica, destinato ai progetti di investimento finalizzati alla riduzione del consumo di energia, sarà aperto entro il 28 febbraio 2025 e prevede una valutazione a graduatoria.
I beneficiari
Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese (PMI) che, alla data di presentazione della domanda, abbiano una sede operativa nella Regione Umbria. Sono escluse le aziende appartenenti dei seguenti codici ATECO: A, D, K, L, O, T, U.
Sono finanziati:
Interventi di riduzione dell’energia termica
- Generazione dell’energia termica;
- Ciclo vapore e/o acqua surriscaldata;
- Recupero di calore;
- Contenimento del calore.
Interventi di riduzione dei consumi elettrici
- Illuminazione;
- Gestione della domanda;
- Condizionamento ambiti e refrigerazione.
Interventi sull’involucro
- Coibentazione dell’involucro;
- Realizzazione coibentazioni interne;
- Sostituzione degli infissi e/o delle superfici vetrate.
Interventi sul ciclo produttivo
- Sostituzione di macchinari/componenti;
- Sostituzione di cicli produttivi.
Altri interventi di riduzione dei consumi elettrici/termici
- Interventi su cicli produttivi esistenti;
- Interventi di Building Automation.
Sono ammissibili le spese seguenti:
- Progettazione: costi per progettazione fino a 15.000 euro;
- Materiali inventariabili: costi relativi all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, componenti, le spese di montaggio e allacciamento (esclusi beni usati e beni oggetto di revamping);
- Costi per opere edili;
- Costi indiretti: solo in Regime De Minimis nella misura massima del 3% dei tre spese precedenti sommate.
Il contributo a fondo perduto varia in base alla dimensione dell’impresa (fino al 50% per le piccole e fino al 40% per le medie imprese) e alla tipologia di intervento. In ogni caso, la spesa ammissibile deve essere compresa tra 30.000 e 300.000 euro. Il contributo è concesso in Regime de Minimis o di Esenzione ed è incompatibile con le altre agevolazioni pubbliche che rientrano negli aiuti di Stato, nonché con altri aiuti de Minimis, relativi alle stesse spese ammissibili. È invece cumulabile con le agevolazioni fiscali che costituiscono aiuti di Stato e con gli interventi dei fondi pubblici di garanzia operanti in Regime de Minimis.
Bridge to Digital
Con il bando Bridge to Digital, aperto entro il 28 febbraio 2025, sono finanziati i progetti di investimento per l’adozione di soluzioni digitali diffuse e trasversali, idonee ad aumentarne l’efficienza e la competitività.
Dell’agevolazione possono beneficiare le micro e piccole imprese con sede operativa in Umbria che svolgono attività economica rientrante nelle seguenti sezioni dei codici ATECO: C, F, G, H, I56, J, M, N, S.
È possibile finanziare le seguenti attività:
A. Diagnosi digitale ex ante ed ex post redatta e sottoscritta da uno dei seguenti soggetti:
- Innovation Manager:
- Referente tecnico.
B. Interventi di digitalizzazione relativi a:
- Adozione di nuovi sistemi di Digital Commerce & Engagement;
- Migrazione dell’infrastruttura di applicazioni aziendali e relativi dati esistenti da server a cloud pubblico;
- Adozione di sistemi di Cyber Security;
Spese ammissibili sono:
- Consulenza esclusivamente per la Diagnosi Digitale di cui al punto A;
- Investimenti in beni strumentali materiali e immateriali di natura ICT per le spese di cui al punto B.
- Servizi professionali ICT di supporto specialistico in connessione ai servizi cloud;
- Canoni di utilizzo dei servizi cloud per la durata massima di 12 mesi;
- Spese generali.
Il contributo in conto capitale, concesso in Regime de Minimis, non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche che si configurino come aiuti di Stato o con altri aiuti de Minimis, laddove riferiti alle stesse spese ammissibili. È cumulabile con agevolazioni fiscali non costituenti di aiuto di Stato ed agevolazioni derivanti dall’intervento di fondi pubblici di garanzia.
Il contributo a fondo perduto è pari fino ad un massimo dell’80% delle spese sostenute e varia in base alla dimensione dell’azienda e all’attività finanziata.
AI for Umbria
Con il bando AI for Umbria sono finanziati i progetti di investimento per il sostegno all’acquisizione di servizi innovativi volti all’introduzione e sperimentazione di soluzioni di intelligenza artificiale finalizzate all’innovazione di prodotto e di processo.
Possono partecipare le micro, piccole e medie (PMI) imprese aventi sede legale o unità locale in Regione Umbria entro 28 febbraio 2025. È prevista una valutazione a sportello.
Sono ammissibili le spese di consulenze e servizi di supporto specialistico finalizzate a sostenere i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese tramite l’usi dell’AI, attraverso:
- Analisi, progettazione, sviluppo configurazione o personalizzazione delle soluzioni;
- Training e testing di algoritmi AI per migliorare prodotti e processi;
- Messa a punto, validazione ed accettazione delle soluzioni da parte degli utenti;
- Valutazione di impatto delle soluzioni implementate anche in termini di implicazioni giuridiche, contrattuali, sul trattamento dei dati personali;
- Servizi di cybersecurity correlati all’impego di AI;
- Servizi di data storage, data quality, data analytics e business intelligence basati sull’AI.
Il contributo in conto capitale, concesso in Regime de Minimis e pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 75.000 euro, non è cumulabile con altri finanziamenti comunitari, nazionali, regionali o comunali, ad eccezione di agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità e uniformità su tutto il territorio nazionale. Il contributo, inoltre, non è cumulabile con agevolazioni concesse ai sensi del Reg. UE n. 656/2014.
Ciascun progetto dovrà prevedere una spesa ammissibile compresa tra 30.000 e 150.000 euro.
Ricerca
Sono finanziati i progetti di Ricerca Industriale (RI) e Sviluppo Sperimentale (SS) volti a definire nuovi prodotti e/o processi. Ciascun progetto deve appartenere ad uno degli ambiti di specializzazione indentificati dalla Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Umbria:
- Direttrice Benessere;
- Direttrice Intelligenza;
- Direttrice Sostenibilità e Circolarità;
- Direttrice Creatività.
Possono inviare domanda le micro, piccole e medie imprese (PMI), anche a media capitalizzazione (Small Mid-Cap) a condizione che:
- Siano in possesso di uno dei seguenti codici ATECO: C (10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.2, 20.1, 20.2, 20.3, 20.4, 20.5, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33), E (37, 38, 39), F (41.2, 42, 43), h(52.10, 52.24, 52.29.22, 53.2), J (58, 59, 62, 63.1, 63.12), M(69, 70, 71, 72, 73, 74, 75), N (81.2, 82.92);
- Abbiano almeno un’unità locale localizzata in Umbria al momento della presentazione della domanda.
La scadenza per l’invio delle domande è prevista per il 28 febbraio 2025. Le richieste di finanziamento saranno valutate in base all’ordine cronologico dell’arrivo.
Ciascun progetto deve prevedere almeno due tra le prime quattro spese ammissibili sotto indicate:
- Spese per personale dipendente di ricerca;
- Costo delle strumentazioni, attrezzature e/o macchinari di nuovo acquisto;
- Servizi di consulenza (max 50% delle spese ammissibili);
- Materiali direttamente imputabili all’attività di ricerca;
- Spese generali.
Il contributo in conto capitale, concesso in Regime di Esenzione, non è cumulabile con altre agevolazioni comunitarie, nazionali, regionali o comunali a eccezione di agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità e uniformità su tutto il territorio nazionale ed agevolazioni previste da fondi pubblici di garanzia e a favore del capitale di rischio operanti in Regime de Minimis.
L’agevolazione consiste in finanziamento a tasso agevolato con parziale remissione del debito, come di seguito specificato:
Finanziamento agevolato
- Importo: 50%;
- Preammortamento: 24 mesi;
- Ammortamento: 60 mesi;
- Tasso di interesse: 1,00%;
- Rimborso: rate semestrali costanti posticipate.
Remissione parziale del debito
- 50% del debito per i finanziamenti richiesti dalle micro, piccole e medie imprese;
- 40% del debito per i finanziamenti richiesti dalle Small Mid-Cap.
L’ammontare complessivo delle spese ammissibili deve essere contenuto tra 120.000 e 1.500.000 euro.
Le intensità massime di aiuto variano in base alla dimensione dell’impresa e il tipo del progetto con un massimo di 70% delle spese ammissibili.
Articoli correlati
Le misure per le imprese nel Decreto Energia
Una panoramica sui crediti di imposta attualmente disponibili.
Investimenti sostenibili 4.0 Mezzogiorno
Scopri i dettagli del bando che aprirà il 18 ottobre.