Cosa prevede il PNRR?
Il PNRR comprende una serie di misure di competenza del Ministero dell’Istruzione dedicate alla realizzazione di “una scuola innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva”. L’obiettivo è quello di erogare fondi volti a costruire un sistema educativo capace di garantire il diritto allo studio e l’acquisizione delle competenze necessarie a cogliere le sfide del futuro, superando disparità educative e divari territoriali.
Le prime azioni del PNRR istruzione prevedono un investimento complessivo pari a 17,59 miliardi e includono:
- 6 riforme
- 6 linee di investimento per le infrastrutture – 12,1 miliardi di euro
- 5 linee di investimento per le competenze – 5,46 miliardi di euro
Le riforme del PNRR Istruzione
Le riforme previste sono le seguenti: Riforma degli istituti tecnici e professionali; Riforma del sistema ITS; Riforma dell’orientamento; Reclutamento del personale docente; Scuola di alta formazione e formazione continua; Riorganizzazione del sistema scolastico.
Le competenze
Mentre, gli investimenti per le competenze riguardano: la didattica digitale e la formazione digitale del personale scolastico, le nuove competenze, lo sviluppo e la riforma degli ITIS, l’estensione del tempo pieno, la riduzione dei divari territoriali.
Le infrastrutture
Per quanto riguarda le infrastrutture, è qua che si concentrano le misure a sostegno dei Comuni. Vi è una preponderanza di fondi destinati al Sud del Paese, dal 40% al 50% delle risorse complessive, ma i bandi riguardano tutto il territorio nazionale. Nello specifico, gli ambiti di intervento sono i seguenti:
- asili nido e scuole dell’infanzia
- costruzione di nuove scuole
- mense scolastiche
- potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola
- messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole
- scuole 4.0
Per i primi quattro ambiti, i bandi sono già aperti ai Comuni e agli enti locali ed è possibile presentare le domande in maniera diretta. Le spese ammissibili comprendono: lavori, incentivi per funzioni tecniche, spese tecniche per incarichi esterni, imprevisti, pubblicità e altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.
I Comuni e gli enti che si aggiudicheranno i bandi dovranno appaltare i lavori entro il 2023 e questi dovranno essere terminati entro e non oltre il 2026.
Infrastrutture asili nido
L’avviso è rivolto ai Comuni, le cui candidature devono essere inviate entro il 28 febbraio 2022. Sono a disposizione 3 miliardi, di cui 600 milioni dedicati alle scuole dell’infanzia e 2,4 miliardi agli asili nido. L’obiettivo della misura è quello di aumentare l’offerta dei servizi educativi per i bambini nella fascia di età 0-6 anni.
Sono ammesse proposte progettuali che prevedano almeno una delle seguenti attività:
- demolizione e ricostruzione di edifici pubblici già adibiti ad asili nido e/o scuole dell’infanzia o da adibire a questa funzione, permettendo la creazione di nuovi posti per i bambini;
- nuova costruzione di edifici pubblici da adibire ad asili nido o scuole dell’infanzia;
- ampliamenti di edifici scolastici esistenti per fare spazio ad asili nido o scuole dell’infanzia;
- riqualificazione funzionale o messa in sicurezza di edifici scolastici pubblici già destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia;
- riconversione di edifici pubblici da destinare ad asili nido o scuole di infanzia per la creazione di nuovi posti.
Infrastrutture nuove scuole
I beneficiari dell’avviso sono tutti gli enti locali, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale, o rispetto ai quali abbiano la competenza, ovvero che provvedano alla loro realizzazione o manutenzione. La misura mette a disposizione 800 milioni per realizzare nuove scuole, più innovative, sostenibili e sicure. Le candidature sono aperte fino all’8 febbraio 2022.
Le proposte di sostituzione edilizia di edifici scolastici devono includere entrambe le seguenti condizioni:
- la demolizione di edifici oggetto di sostituzione edilizia con ricostruzione in situ, a meno che l’area in cui si trovano sia soggetta a rischio idrogeologico o altri rischi;
- la costruzione di un unico edificio che consegua un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito NEZB (nearly zero energy building) previsto dalla normativa italiana.
Infrastrutture mense
L’avviso è destinato ai Comuni, proprietari di edifici pubblici a uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano competenza, e a provincie, città metropolitane ed enti di decentramento regionale per i convitti. Per questi beneficiari sono a disposizione 400 milioni. Investendo nella costruzione di nuove mense, sarà più facile aumentare il tempo pieno, offrendo così un supporto concreto alle famiglie. Le candidature devono essere inviate entro il 28 febbraio 2022.
Gli interventi ammessi sono:
- demolizione e ricostruzione di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico e a convitti da adibire solo a mense scolastiche;
- nuova costruzione di locali da utilizzare come mense scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti;
- ampliamento di edifici scolastici esistenti finalizzati esclusivamente alla realizzazione di spazi per mense scolastiche;
- riqualificazione e messa in sicurezza di mense scolastiche esistenti;
- riconversione di locali inutilizzati all’interno di edifici scolastici.
Infrastrutture sportive
Il bando è aperto a enti locali, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano la competenza. Vengono destinati 300 milioni per la realizzazione o riqualificazione di 400 palestre o impianti sportivi nelle scuole. Le candidature chiudono il 28 febbraio 2022.
Le attività che possono essere finanziate sono le seguenti:
- demolizione e ricostruzione di palestre scolastiche del primo e del secondo ciclo di istruzione;
- nuova costruzione di edifici da destinare a palestre;
- ampliamenti di edifici esistenti per la realizzazione di palestre scolastiche;
- riqualificazione e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti;
- riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici esistenti;
- riqualificazione di aree sportive all’aperto;
- realizzazione di nuove aree sportive all’aperto.
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