Cosa è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza?
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato in Italia lo scorso 22 giugno si articola in 16 Componenti, raggruppate in 6 Missioni che corrispondono alle 6 aree di intervento previste dal Next Generation EU.
Le Missioni sono:
Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo – 40,29 mld
Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica – 59,7 mld
Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile – 25,40 mld
Missione 4: Istruzione e ricerca – 30,88 mld
Missione 5: Coesione e inclusione – 19,81 mld
Missione 6: Salute – 15,63 mld
Oltre a costituire un’opportunità unica per le imprese italiane, il PNRR presenta numerosi benefici – principalmente finanziamenti, assistenza tecnica e riforme – a favore della Pubblica Amministrazione, enti locali e Comuni. Le aree di intervento principali intorno alle quali si sviluppa il piano sono: digitalizzazione, cultura e rigenerazione urbana.
Missione 1 • Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
La Missione 1 ha l’obiettivo di mettere in atto una vera e propria rivoluzione digitale, rendendo la Pubblica Amministrazione più accessibile e moderna. Gli investimenti in questo ambito porteranno a un rafforzamento della competitività del settore produttivo e a un incremento degli investimenti nel settore turistico e culturale.
La Componente 1 della Missione 1, che prevede € 9,72 mld e mira a trasformare la PA attraverso una strategia incentrata sulla digitalizzazione, comprende i seguenti investimenti:
- Investimento 1.1, Infrastrutture digitali > Investimenti per creare un’infrastruttura ibrida nazionale basata su un approccio “cloud” e alternative cloud pubbliche sicure e scalabili, alle quali seguirà la migrazione di dataset e delle applicazioni della PA.
- Investimento 1.2, Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud > Per la migrazione è previsto un programma di supporto e incentivo alle amministrazioni locali.
- Investimento 2.3, Competenze e capacità amministrativa > Rafforzamento delle competenze delle risorse che operano nella PA, attraverso corsi online, voucher formativi, apprendimento, ampio programma per lo sviluppo di progetti di trasformazione manageriale per 480 amministrazioni.
La Componente 3 della Missione 1 prevede € 6,68 mld destinati a turismo e cultura. Nello specifico, gli investimenti sono mirati a valorizzare e rigenerare il patrimonio turistico e culturale del Paese. Pertanto, borghi, parchi, giardini, edifici religiosi e tutto ciò che fa parte della “bellezza pubblica”.
Nello specifico sono previsti:
- Investimento 2.1, Attrattività dei borghi > Interventi attuati attraverso il “Piano Nazionale Borghi”, un programma basato sulla rigenerazione culturale dei piccoli centri e del loro rilancio turistico.
- Investimento 2.3, Programmi per valorizzare l’identità di luoghi: parchi e giardini storici > Sono previsti investimenti per il miglioramento della qualità della vita puntando sui beni culturali e riammodernamento e manutenzione degli spazi verdi.
Missione 2 • Rivoluzione verde e transizione ecologica
La Missione 2 ha l’obiettivo di mettere in atto la transizione verde, ecologica e inclusiva del Paese, dando spazio all’economia circolare, alle fonti di energia rinnovabile e a un’agricoltura più sostenibile.
La Componente 1 della Missione 2 dispone di € 5,27 mld e si focalizza su agricoltura sostenibile ed economia circolare, prevedendo le seguenti misure:
- Investimento 1.1, Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento impianti esistenti > Una serie di interventi per migliorare le condizioni della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, cercando di colmare i divari esistenti tra le diverse regioni e le aree del territorio.
- Riforma 1.3, Supporto tecnico alle autorità locali > Piano di intervento per ridurre i tempi di gestione delle procedure e delle gare di appalto, al fine di velocizzare la realizzazione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti.
Alla Componente 2 della Missione 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, sono destinati € 23,78 mld con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. A questo obiettivo mirano i seguenti interventi:
- Investimento 4.1, Rafforzamento mobilità ciclistica > Fondi per facilitare e promuovere ulteriormente la crescita del settore tramite la realizzazione e la manutenzione di reti ciclabili.
- Investimento 4.3, Sviluppo infrastrutture di ricarica elettrica > Costruzione di infrastrutture apposite con l’intento di rendere più semplice la mobilità sostenibile tramite veicoli elettrici.
La Componente 4 della Missione 2 promuove la tutela del territorio e della risorsa idrica e vi sono destinati € 15,05 mld. Nello specifico:
- Investimento 2.2, Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni > Una serie di investimenti per la messa in sicurezza del territorio, per l’efficienza energetica e per i sistemi di illuminazione pubblica.
- Investimento 3.1, Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano > La misura prevede interventi per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini attraverso la tutela delle aree verdi esistenti e la creazione di nuove.
Missione 4 • Istruzione e ricerca
La Componente 1 della Missione 4 destina € 19,44 mld al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, dagli asili nido alle università. Nel dettaglio:
- Investimento 1.1, Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia > Il progetto mira alla riqualificazione degli asili e delle scuole dell’infanzia, in modo da migliorare l’offerta educativa e offrire un valido sostegno alle famiglie.
Missione 5 • Coesione e inclusione
La Componente 2 della Missione 5 valorizza la dimensione “sociale”, come sostegno alle persone vulnerabili, alle politiche per il lavoro, alle famiglie. Nello specifico:
- Investimento 1.1, Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti > Interventi per supportare le famiglie e i bambini in condizioni vulnerabili e gli anziani non autosufficienti e rafforzare i servizi sociali a domicilio.
- Investimento 1.2, Percorsi di autonomia per persone con disabilità > Interventi volti a dare supporto alle persone disabili e vulnerabili, rinnovando spazi domestici anche al fine di garantire loro indipendenza economica e una riduzione delle barriere di accesso al mercato del lavoro attraverso soluzioni di smart working.
- Investimento 1.3, Housing temporaneo e stazioni di posta > L’obiettivo dell’investimento è quello di aiutare le persone senza dimora ad accedere a sistemazioni temporanee, offrendo anche servizi per la loro integrazione sociale.
- Investimento 2.1, Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale > Interventi per la mobilità sostenibile, per la manutenzione di aree pubbliche e strutture edilizie esistenti, per il miglioramento della qualità del decoro urbano.
- Investimento 2.2, Piani Urbani integrati > Interventi dedicati alle periferie delle Città Metropolitane con l’obiettivo di trasformare i territori vulnerabili in città “smart” e sostenibili.
I progetti del PNRR per i Comuni
Il PNRR prevede quindi una vasta gamma di incentivi e riforme a favore dei Comuni e della Pubblica Amministrazione. Nello specifico, mira a una profonda trasformazione della PA, per renderla più vicina alle esigenze dei cittadini. Si dovrà agire sulla digitalizzazione degli enti pubblici e parallelamente offrire servizi migliori e maggiormente attenti alle necessità delle famiglie, degli anziani e delle persone vulnerabili. Inoltre, il Piano pone l’attenzione su macro-temi, come turismo, istruzione, sociale e ambiente. Dalla gestione dei rifiuti alle piste ciclabili, dall’housing per i senzatetto ai progetti di rigenerazione urbana, sono numerose le opportunità da cogliere.
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