Per una Toscana più innovativa, competitiva e sostenibile
I nuovi bandi, cofinanziati dal Programma Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, mirano a promuovere il consolidamento e il miglioramento della competitività delle imprese toscane.
Gli incentivi si riferiscono ai seguenti ambiti:
- Sostegno per l’accesso al credito per investimenti di varie dimensioni nel settore turistico, per imprese giovanili, femminili e con ammortizzatori sociali.
- Sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo: sovvenzioni a fondo perduto.
- Sostegno alla transizione digitale: contributi a fondo perduto per servizi all’innovazione su specifici territori.
- Sostegno alle start-up innovative: contributi in conto capitale pari al 90% del costo dell’investimento.
In questo articolo verrà presentata una panoramica generale del programma, con un focus sui principali bandi disponibili:
- Servizi Innovazione Borghi
- Efficientamento immobili impresa
- Efficientamento processi produttivi
- Produzione energia rinnovabile
- Investimenti PMI Turismo 2024
- Investimenti produttivi PMI 2024
- Progetti RS 2024
- Progetti strategici RS 2024
- Start up innovative 2024
Servizi Innovazione Borghi
La misura agevolativa sostiene lo sviluppo dei piccoli comuni delle aree interne, con popolazione inferiore a 5000 abitanti.
Possono accedere all’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (MPMI), inclusi i liberi professionisti, sia in forma singola che associata, con sede legale o unità locale in Toscana e operanti nei seguenti settori con codici ATECO: B, C, D, E, F, G (45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, 46.1), H, I, J, M, N, P, Q, R, S (ad esclusione della divisione 94). I beneficiari devono inoltre dimostrare un’adeguata capacità economico-finanziaria per la realizzazione del progetto.
I progetti devono essere finalizzati al miglioramento dell’efficienza operativa di carattere produttivo, organizzativo, logistico o commerciale, attraverso un processo di digitalizzazione. Gli interventi finanziabili dovranno rientrare in uno dei seguenti ambiti:
- Manifattura e artigianato digitale;
- Promozione turistica e culturale del patrimonio dei borghi;
- Sviluppo e creazione di reti di collaborazione, marchi di prodotto o territoriali;
- Sviluppo di e-commerce;
- Implementazione di pratiche di economia circolare.
La misura prevede un’agevolazione sotto forma di contributo a fondo perduto fino a un massimo del 60% dei costi ammissibili. Il progetto deve avere un valore compreso tra 20.000 e 150.000 euro.
Il contributo verrà erogato secondo le seguenti modalità:
- Anticipo massimo del 40% dell’importo concesso su istanza del beneficiario e previa presentazione di garanzia fideiussoria;
- Erogazione a titolo di Stato Avanzamento Lavori (SAL) pari ad almeno il 30% dell’investimento ammesso (comprensivo dell’eventuale anticipo), su istanza del beneficiario;
- Saldo per la percentuale di spesa residua, previa presentazione della rendicontazione entro 30 giorni dal termine di realizzazione del progetto.
È prevista una valutazione a sportello: le richieste saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Efficientamento immobili impresa
La misura agevolativa prevede un contributo in conto capitale per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico degli immobili sedi di imprese.
I beneficiari sono micro, piccole, medie e grandi imprese (MPMI e GI), in forma singola, e professionisti, anche in forma di studi associati, con codice ATECO: B, C, D, E, F, G (45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, 46.1), H, I, J, M, N, P (85), Q (86.1), R, S (ad esclusione della divisione 94) e con sedi operative o legali localizzate in Toscana, regolarmente accatastata e conforme dal punto di vista catastale e urbanistico, esistente, utilizzata, dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile e di impianti funzionanti di climatizzazione invernale e/o estiva.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
- Isolamento termico di strutture orizzontali e/o verticali;
- Sostituzione di serramenti e infissi;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza;
- Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldaacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria;
- Sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, etc.);
A completamento di uno degli interventi sopra menzionati, è possibile finanziare anche i sistemi intelligenti ed integrati di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti.
L’investimento minimo deve essere pari di almeno 20.000 euro e il contributo ammonta:
- 50% per micro e piccole imprese;
- 40% per medie imprese;
- 30% per grandi imprese.
È prevista valutazione a graduatoria.
Efficientamento processi produttivi
Possono accedere al contributo: micro, piccole, medie e grandi imprese (MPMI e GI), in forma singola, e professionisti, anche in forma di studi associati, con codice ATECO: B, C, D, E, F, G (45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, 46.1), H, I, J, M, N, P (85), Q (86.1), R, S (ad esclusione della divisione 94), regolarmente accatastata e conforme dal punto di vista catastale e urbanistico, esistente, utilizzata, dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile e di impianti funzionanti di climatizzazione invernale e/o estiva.
Il progetto finanziato dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
- Recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature;
- Coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
- Automazione e regolazione degli impianti di produzione;
- Movimentazione elettrica;
- Accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
- Accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
- Rifasamento dell’impianto elettrico;
- Introduzione o sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore;
- Sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
- Altra tipologia di intervento che modifica l’impianto produttivo volto alla riduzione dei consumi energetici.
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo in conto capitale e ammonta:
- 25% per micro e piccole imprese;
- 20% per medie imprese;
- 15% per grandi imprese.
L’investimento deve essere compreso tra 100.000 e 500.000 euro.
È prevista una valutazione a graduatoria.
Produzione energia rinnovabile
L’incentivo, nella forma di contributo in conto capitale, è destinato per le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili finalizzati all’autoconsumo.
Possono fare domanda per l’agevolazione: micro, piccole, medie e grandi imprese (MPMI e GI), in forma singola, e professionisti, anche in forma di studi associati, con codice ATECO: B, C, D, E, F, G (45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, 46.1), H, I, J, M, N, P (85), Q (86.1), R, S (ad esclusione della divisione 94), regolarmente accatastata e conforme dal punto di vista catastale e urbanistico, esistente, utilizzata, dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile e di impianti funzionanti di climatizzazione invernale e/o estiva.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
- Impianti solari termici;
- Impianti geotermici a bassa entalpia;
- Pompe di calcare;
- Impianti solari fotovoltaici ed eventuali sistemi di accumulo;
- Teleriscaldamento/ teleraffrescamento efficienti.
L’investimento minimo deve essere di almeno 20.000 euro e non superare i 500.000 euro e il contributo è pari a:
- 50% per micro e piccole imprese;
- 40% per medie imprese;
- 30% per grandi imprese.
È prevista una valutazione a graduatoria.
Investimenti PMI Turismo
La misura è rivolta a micro, piccole e medie imprese (MPMI), inclusi i liberi professionisti, con sede operativa in Toscana, che svolgono un’attività con i seguenti codici ATECO: I 55.1 e I 55.3.
Sono finanziati programmi di investimento in attivi/ materiali e/o immateriali, finalizzati a:
- L’ampliamenti di uno stabilimento esistente;
- La diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
- L’acquisizione di attivi in uno stabilimento, a patto che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
- Lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
- Gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente; l’operazione avviene a condizioni di mercato.
I progetti devono avere un importo compreso tra i 70.000 e 5.000.000 euro e prevedere le spese elencate di seguito:
- Attivi materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni, fabbricati strumentali.
- Attivi immateriali: diritti di brevetto e licenze.
L’agevolazione è concessa nelle seguenti modalità:
- Contributo in conto interessi per l’abbattimento degli interessi del finanziamento BEI:
- Fino al 90% per i finanziamenti erogati a fronte di progetti green;
- Fino all’80% per i finanziamenti erogati a fronte di altri progetti di investimento.
- Contributo in conto commissioni di garanzia, calcolato nella misura dell’ 1,5% dell’importo del finanziamento garantito, per un importo massimo di 12.000 euro.
Le richieste saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Investimenti produttivi PMI 2024
All’agevolazione possono accedere micro, piccole e medie imprese (MPMI), inclusi i liberi professionisti, con sede operativa in Toscana. Le imprese devono svolgere un’attività prevalente rientrante in una delle seguenti divisioni dei codici ATECO: B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, P, Q, R, S.
Sono finanziati i programmi di investimento attivi materiali e/o immateriali finalizzati a:
- L’ampliamenti di uno stabilimento esistente;
- Diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
- Acquisire attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
- Lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
- Gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente; l’operazione avviene a condizioni di mercato.
L’agevolazione è concessa nelle seguenti modalità:
- Contributo in conto interessi per l’abbattimento degli interessi del finanziamento BEI:
- Fino al 90% per i finanziamenti erogati a fronte di progetti green;
- Fino all’80% per i finanziamenti erogati a fronte di altri progetti di investimento
- Contributo in conto commissioni di garanzia, calcolato nella misura dell’5% dell’importo garantito, per un importo massimo di 12.000 euro.
Le richieste saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Progetti RS 2024
I beneficiari della misura sono le seguenti imprese:
- Grandi imprese, in cooperazione con almeno una tra micro, piccola e media impresa (MPMI), con o senza Organismi di Ricerca, associate nella forma di ATS, RTI e Rete-Contratto;
- Small-Micca, singola o in cooperazione con MPMI;
- Midcap, in cooperazione con almeno una MPMI;
- Organismi di ricerca, solo in qualità di partner.
Nei soggetti beneficiari sono compresi anche i professionisti. In più, possono partecipare le imprese che alla data di presentazione della domanda non abbiano ancora aperto un’unità locale in Toscana ma che si impegnano ad attivarla al momento della presentazione della domanda di erogazione del contributo.
I soggetti beneficiari devono possedere un’adeguata capacità economico-finanziaria in relazione alla realizzazione del progetto.
Inoltre, i progetti finanziati devono essere investimenti in R&S “market oriented” e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione (realizzazione di prototipi, linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti) con un TRL di arrivo pari a 7 o 8.
- TRL 7 – dimostrazione del prototipo in ambiente operativo reale;
- TRL 8 – definizione e qualificazione completa del sistema.
In attuazione della S3 2021-2027, saranno finanziati esclusivamente i progetti di ricerca e sviluppo, anche finalizzati a favorire la transizione ecologica, che rientrano nei domini tecnologici prioritari evidenziati dalla matrice che nasce dalle intersezioni tra 5 ambiti applicativi:
- Impresa Intelligente e Sostenibile;
- Smart Agrifood;
- Salute;
- Cultura e Beni culturali;
- Ambiente ed energia.
con le 4 Priorità Tecnologiche:
- Tecnologie Digitali;
- Tecnologie per la manifattura avanzata;
- Materiali avanzati e nanotecnologie;
- Tecnologie per la vita e per l’ambiente.
La percentuale del contributo varia in base alla dimensione dell’attività finanziata e la soglia di investimento deve essere compresa tra 1.500.000 e 3.000.000 euro.
È prevista una valutazione a graduatoria.
Progetti strategici RS 2024
I beneficiari sono grandi imprese, in cooperazione con almeno 3 MPMI, con o senza Organismi di Ricerca, associate nelle forme di ATS, RTI, Rete-Contratto. Sono compresi anche i professionisti.
Si tratta di investimenti in Ricerca e Sviluppo “market oriented“e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione con un TRL di arrivo pari a 7 o 8.
TRL 7 – dimostrazione del prototipo in ambiente operativo reale;
TRL 8 – definizione e qualificazione completa del sistema.
Il contributo è in conto capitale e in conto interessi. Il secondo, riservato esclusivamente alle MPMI, consiste nella concessione di una sovvenzione calcolata sul valore attuale delle quote di interesse del finanziamento BEI erogato da uno degli Istituti di Credito, che saranno selezionati dalla Regione Toscana, nella percentuale massima:
- Del 90% in caso di progetti green: progetti che concorrono alla lotta al cambiamento climatico, all’efficientamento energetico, anche attraverso nuove fonti rinnovabili e modalità sostenibili, a processi di economia circolare;
- Dell’80% in caso di altri progetti MPMI.
Il finanziamento BEI non può superare per ciascun richiedente la parte del proprio investimento al netto del contributo a fondo perduto e in ogni caso, deve essere compreso tra 90.000 euro e 1.700.000 euro. Il finanziamento BEI dovrà essere richiesto entro 30 giorni dalla comunicazione di avvenuta concessione del contributo a fondo perduto.
Start up innovative 2024
Sono agevolati i progetti di investimento per la costituzione e il consolidamento di nuove imprese innovative. I progetti ammessi sono riconducibili alle priorità tecnologiche e agli ambiti applicativi individuati dalla Strategia per la specializzazione intelligente della Toscana: transizione digitale, ecologica e generazionale. Le spese ammissibili comprendono:
- Servizi qualificati di accompagnamento e servizi qualificati di consulenza e sostegno all’innovazione;
- Attivi materiali e immateriali secondo il modello Industria 4.0 (max 20% del costo totale del progetto);
- Servizi reali (obbligatoriamente pari al 5% del costo totale del progetto).
L’incentivo può essere usufruito dalle:
- Micro e piccole imprese innovative costituite in Toscana da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda;
- Persone fisiche che intendono costituire un’impresa innovativa in Toscana entro 6 mesi dalla data di concessione del contributo.
I beneficiari devono dimostrare di possedere la capacità economico-finanziaria per la realizzazione il progetto.
Sono escluse le imprese operanti nei seguenti settori: ATECO A e K.
È previsto un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammesse, per un progetto presentato di importo compreso tra i 10.000 e i 100.000 euro.
L’erogazione avviene su istanza del destinatario, secondo le seguenti modalità:
- Anticipo, previa presentazione di garanzia fideiussoria;
- Saldo, a seguito del termine delle attività, dietro rendicontazione delle spese sostenute.
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