Contributo a fondo perduto fino al 55% per investimenti in tecnologie critiche
È stato attuato il bando Mini Contratti di Sviluppo STEP (Strategic Technologies for Europe Platform) per promuovere lo sviluppo e la produzione di tecnologie critiche, fondamentali per le transizioni verde e digitale.
Le domande possono essere presentate dal 5 febbraio al 8 aprile 2025, con una valutazione a graduatoria.
Chi sono i beneficiari?
Possono accedere all’ agevolazione le imprese di tutte le dimensioni (MPMI e GI), regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, in regime di contabilità ordinaria, con almeno due bilanci approvati e depositati. Gli interventi devono essere localizzati in una delle regioni indicate: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.
Sono escluse le imprese che operano nei seguenti settori:
- pesca e acquacoltura;
- produzione primaria di prodotti agricoli;
- industria mineraria;
- siderurgia;
- lignite e carbone;
- trasporti e relative infrastrutture;
- produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia, comprese le infrastrutture energetiche.
Quali sono le attività finanziate?
Sono previsti 300 milioni di euro per finanziare i piani di investimento destinati allo sviluppo o alla produzione delle tecnologie critiche indicate nel Regolamento STEP, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti, la resilienza e la produttività del sistema nei seguenti settori:
- Tecnologie digitali e innovazione nelle tecnologie deeptech;
- Tecnologie pulite ed efficienti nell’uso delle risorse, incluse quelle a zero emissioni nette;
- Biotecnologie, compresi i medicinali.
In ogni caso, i piani di investimento devono avere ad oggetto uno dei seguenti ambiti produttivi:
- Tecnologie critiche;
- Medicinali critici;
- Materie prime critiche;
- Componenti e macchinari specifici;
- Servizi essenziali e specifici.
I piani devono mirare a ridurre o prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione in questi settori produttivi, favorendo al contempo l’introduzione di soluzioni innovative, emergenti e all’avanguardia, con un potenziale economico negli stessi ambiti.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammissibili comprendono:
- Suolo aziendale e sue sistemazioni;
- Opere murarie e assimilate;
- Macchinari, attrezzature e impianti nuovi di fabbrica, tra cui le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione;
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
- Solo per le MPMI spese di consulenze connesse alla realizzazione del piano di investimenti.
A quanto ammonta l’agevolazione?
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, concesso nelle seguenti percentuali:
- 55% per micro e piccole imprese;
- 45% per medie imprese;
- 35% per grandi imprese.
Il contributo in conto capitale è erogato in Regime di Esenzione e non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche che configurino aiuti di Stato, inclusi quelli concessi a titolo De Minimis. Fanno eccezione i benefici ottenuti esclusivamente sotto forma di incentivi fiscali o garanzie. In ogni caso, il cumulo è consentito solo entro i limiti delle intensità massime previste dalle normative sugli aiuti di Stato.
I beneficiari devono inoltre garantire un contributo finanziario, tramite risorse proprie o finanziamenti esterni, pari ad almeno il 25% delle spese ammissibili.
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