Misura SIMEST per l’America Latina
Le imprese italiane con interessi strategici nei mercati dell’America Latina possono beneficiare di nuove opportunità di crescita grazie a una combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. L’iniziativa sostiene investimenti finalizzati al rafforzamento patrimoniale, allo sviluppo produttivo e commerciale, all’innovazione, alla trasformazione digitale ed ecologica, nonché a programmi di formazione e inserimento in azienda di personale proveniente dall’America Latina.
La procedura di valutazione è a sportello e resterà attiva fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Chi può beneficiare della misura?
Possono presentare domanda tutte le imprese italiane, di qualsiasi dimensione, sia singolarmente sia in forma aggregata tramite Contratti di rete con autonoma soggettività giuridica, costituiti da PMI.
Le imprese richiedenti devono:
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
- aver depositato almeno due bilanci relativi agli ultimi due esercizi completi alla data di presentazione della domanda;
- soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:
A. Presentare un piano di investimenti che preveda la realizzazione di almeno il 30% dell’importo rendicontato in uno o più Paesi dell’America Latina;
B. Avere un fatturato export pari ad almeno il 5% (dato risultante dall’ultimo bilancio approvato) e, inoltre, rispettare almeno una delle seguenti condizioni:
- disporre di una sede commerciale o produttiva attiva in un Paese dell’America Latina da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda; in alternativa, se la sede è attiva da meno di sei mesi o ancora non attiva, dovrà diventarlo entro la data della prima rendicontazione;
- effettuare esportazioni di beni o servizi verso l’area latinoamericana per un valore pari ad almeno il 2% del fatturato totale;
- effettuare importazioni di materie prime strategiche o altri prodotti dall’America Latina per un valore pari ad almeno il 2% del fatturato totale.
C. Ottenere almeno il 10% del fatturato, come risulta dall’ultimo bilancio, da comprovate forniture a una o più imprese italiane che:
- abbiano un fatturato export pari ad almeno il 5%, oppure
- abbiano una presenza stabile in America Latina, oppure
- effettuino esportazioni o importazioni con l’area latinoamericana
Settori esclusi
Non possono accedere alla misura le imprese operanti nei seguenti settori, secondo la classificazione ATECO 2007:
- Sezione A – agricoltura, silvicoltura e pesca
- Sezione K – attività finanziarie e assicurative
- Settore manifatturiero, limitatamente alle seguenti classi:
- 10.11 – lavorazione e conservazione di carne
- 10.12 – lavorazione e conservazione di carne di volatili
Le imprese che svolgono attività secondarie nei settori esclusi possono comunque presentare domanda, a condizione che rilascino una dichiarazione attestante che l’attività prevalente rientra tra quelle ammesse e che il finanziamento sarà destinato esclusivamente a quest’ultima.
Spese ammissibili
1. Spese di investimento (minimo 60% del totale)
Comprendono spese finalizzate al rafforzamento della solidità patrimoniale dell’impresa, anche in Italia. Tra queste:
- acquisto o leasing finanziario di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali o riconversione o potenziamento di impianti esistenti;
- tecnologie hardware e software, inclusi aggiornamenti e riconversioni;
- digitalizzazione dei processi aziendali;
- implementazione di sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
- investimenti in progetti di Industria 4.0 e 5.0;
- espansione commerciale e produttiva in America Latina, compreso l’acquisto o la ristrutturazione di sedi;
- progetti di sostenibilità ambientale e sociale (anche in Italia).
2. Spese complementari (massimo 40% del totale)
Spese direttamente collegate alla realizzazione degli investimenti sopra elencati:
- formazione professionale (in Italia o in America Latina) di personale con cittadinanza e residenza in un Paese latinoamericano;
- affitto e allestimento di strutture operative;
- inserimento in azienda del personale locale;
- spese promozionali;
- costi per apprendistato o tirocini (massimo 6 mesi);
- consulenze ambientali in conformità con la normativa nazionale;
- consulenze tecniche e amministrative relative alla domanda;
- spese per asseverazioni da parte del revisore.
L’agevolazione può coprire fino al 100% delle spese ammissibili, con un importo minimo di 10.000 euro. L’importo massimo è il minore tra:
- il 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci depositati;
- i seguenti massimali, in base alla tipologia d’impresa:
- micro imprese: fino a 500.000 euro
- PMI, PMI innovative e startup innovative: fino a 2,5 milioni di euro
- altre imprese: fino a 5 milioni di euro
La misura si articola in due componenti:
Finanziamento agevolato
Il finanziamento è concesso a tasso agevolato, calcolato in percentuale sul tasso di riferimento, a scelta tra le seguenti opzioni: 10%, 50% o 80%.
Durata complessiva del finanziamento: 6 anni
- 2 anni di preammortamento
- 4 anni di ammortamento
Contributo a fondo perduto
È previsto nei seguenti limiti:
- fino al 20% dell’agevolazione complessiva (massimo 200.000 euro) per le imprese con almeno una sede operativa attiva da almeno 6 mesi nelle Regioni del Sud Italia;
- fino al 10% dell’agevolazione complessiva (massimo 100.000 euro) per le imprese con sede operativa nelle altre regioni italiane.
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