#insideinnova
ALICE
PALMIERI
Area R&S

Raccontaci del tuo ruolo in azienda. Cosa lo rende unico e cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Sono entrata in Innova Finance a settembre 2023 come Junior Consultant nell’area Ricerca e Sviluppo, dopo un’esperienza di sette anni a Venezia, dove ho lavorato presso la Fondazione dell’Università Ca’ Foscari.
Lì mi occupavo di progettazione finanziata, ma in un ambito diverso rispetto a quello in cui opero ora, principalmente fondi legati al mondo accademico.
Qui ho incontrato una realtà strutturata, attenta alla valorizzazione dei giovani e orientata a far emergere chi dimostra impegno e competenze.
Mi ritengo molto fortunata ad aver trovato un team dinamico e affiatato. Quello che apprezzo di più è la complicità che si è creata e il modo di lavorare sereno e collaborativo, che mi ha permesso di integrarmi fin dal primo giorno. Entrare in un gruppo già formato può essere una sfida, ma qui mi sono sentita accolta da subito e sono riuscita a partire con entusiasmo in un ruolo che, tra l’altro, sento davvero nelle mie corde.
Hai vinto il premio “Miglior Inserimento 2024”: cosa significa per te questo riconoscimento?
Sinceramente, non me l’aspettavo, ma sono davvero felice! Ricevere questo premio, dopo così poco tempo in azienda, è una grandissima soddisfazione.
Ho avuto la fortuna di essere affiancata da una mentor come Manuela, che mi ha formata in modo impeccabile, e successivamente da Laura, da cui ho imparato tantissimo. Entrambe sono sempre state per me un punto di riferimento: persone che mi hanno spronato a dare il meglio e a credere di più in me stessa.
La mia crescita all’interno dell’azienda è arrivata anche grazie a loro, perché hanno creduto in me sin dall’inizio. Credo che una buona leadership faccia davvero la differenza.
Qual è stato il progetto di finanza agevolata più stimolante su cui hai lavorato?
Uno dei progetti più stimolanti a cui ho partecipato è stato quello con uno spin-off dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha sviluppato un dispositivo biomedicale capace di monitorare in tempo reale cinque parametri vitali. È stato un lavoro estremamente interessante, soprattutto per l’innovazione e il potenziale impatto in ambito sanitario.
Nel corso dell’ultimo anno ho avuto anche l’opportunità di collaborare con diversi agricoltori, seguendo numerosi progetti legati al settore agricolo. Abbiamo gestito l’acquisto di trattori, macchinari e fertilizzanti, contribuendo a modernizzare un comparto tradizionale con strumenti innovativi.
Ciò che mi appassiona di più è proprio la possibilità di spaziare tra ambiti così diversi: dall’alta tecnologia biomedicale all’agricoltura. È una delle componenti che rende il mio lavoro bello e sfidante.
Puoi condividere un esempio di come la cultura aziendale di Innova Finance abbia avuto un impatto positivo su un progetto o una decisione?
Tra i valori che apprezzo di più in Innova Finance è sicuramente il teamwork: la collaborazione e la fiducia reciproca. Recentemente abbiamo concluso una serie di progetti sull’efficientamento energetico, che ci ha visto lavorare intensamente insieme, come una vera squadra.
Quello che mi piace del mio team è che non c’è mai bisogno di chiedere aiuto: ci ascoltiamo con attenzione e, quando qualcuno è in difficoltà, ci supportiamo in modo spontaneo. Questa, secondo me, è la nostra vera forza. Riuscire a lavorare così bene insieme si riflette inevitabilmente nei risultati che otteniamo.
Che consiglio daresti a chi sta pensando di entrare a far parte di Innova Finance?
Il mio consiglio è: preparatevi a correre! È un ambiente dinamico e stimolante, dove non ci si annoia mai.