Sostegno all’internazionalizzazione delle PMI nei settori Fashion, Sport, Interior Design, Automotive, Macchine agricole e Subfornitura meccanica
La Regione Veneto ha approvato la seconda edizione del bando PIF – Progetti Integrati di Filiera, un’iniziativa pensata per favorire la crescita e la competitività delle imprese del territorio sui mercati esteri.
Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese (PMI), oltre che a liberi professionisti e lavoratori autonomi con sede operativa in Veneto, attivi nelle principali filiere produttive regionali: Fashion, Sport, Interior Design, Automotive, Macchine agricole e Subfornitura meccanica.
Le tempistiche di partecipazione sono differenziate in base alle filiere:
- Entro il 30 settembre 2025: Fashion, Sport e Interior Design
- Dal 13 gennaio al 31 marzo 2026: Automotive, Macchine agricole e Subfornitura meccanica
Le domande saranno esaminate con valutazione a graduatoria.
Attività finanziate
Il bando sostiene Progetti Integrati di Filiera finalizzati a rafforzare la competitività internazionale delle imprese venete attive nei settori indicati.
L’iniziativa si articola in due fasi:
- Fase I – Analisi e Strategia di Internazionalizzazione
Le imprese partecipanti vengono supportate, tramite Veneto Innovazione S.p.A., nella valutazione del proprio grado di maturità internazionale. Al termine del percorso viene definita una Strategia di internazionalizzazione.
L’erogazione dei servizi è gratuita per l’impresa. La dotazione finanziaria di questa fase viene ripartita tra le aziende ammesse, fino a un massimo di 90 imprese e di 9.519,46 euro per ciascuna. - Fase II – Attuazione degli investimenti
Le imprese che hanno completato positivamente la Fase I possono realizzare gli investimenti previsti nella loro strategia.
È previsto un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 23.813,88 euro.
Spese ammissibili
Il piano delle attività della Fase I include:
- Assessment del grado di maturità internazionale
- Seminari formativi online
- Matchmaking di filiera
- Incoming di operatori stranieri
- Coaching
- Strategia di internazionalizzazione
Le imprese che accedono alla Fase II possono finanziare le seguenti attività:
- Consulenze specialistiche (max 4.000 €), per studi di fattibilità, analisi di mercato e individuazione di soluzioni specifiche
- Consulenze e servizi finalizzati all’ottenimento di certificazioni
- Registrazione all’estero di marchi, licenze, know-how esclusivi, disegni e modelli di utilità
- Realizzazione o aggiornamento di siti web e sistemi di e-commerce (max 5.000 €)
- Attività di promozione e commercializzazione sui mercati esteri
- Partecipazione a fiere internazionali (somma forfettaria di 12.700 € per evento)
- Organizzazione di eventi di promozione collettiva (max 7.000 €)
- Allestimento di showroom all’estero
- Spese per incoming di operatori esteri, comprensive di vitto, alloggio e transfer interni
- Spese generali, pari al 7% delle voci da 1) a 9)
Il contributo è concesso in Regime De Minimis ed è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche che non costituiscono aiuti di Stato. È possibile cumularlo con aiuti di Stato destinati agli stessi costi ammissibili, purché non si superi l’intensità o l’importo massimo previsto dalle normative europee.
Non è possibile cumulare queste agevolazioni con misure finanziate dal PNRR.
Per approfondire il bando, richiedi una consulenza ad hoc compilando il modulo di contatto in fondo alla pagina
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