Dalla Regione Calabria due bandi per le imprese del territorio: internazionalizzazione e RSI
In questo articolo andremo ad approfondire due importanti opportunità agevolative per le imprese della Regione Calabria. In primis, vi presenteremo il bando internazionalizzazione PMI, che aprirà il 10 aprile 2024, e il bando progetti aggregati RSI, che aprirà il 15 aprile 2024.
Bando internazionalizzazione PMI 2024
Il bando mira a sostenere le micro, piccole e medie imprese calabresi nella realizzazione di progetti di internazionalizzazione, le quali potranno inviare le proprie domande dal 10 aprile 2024 al 10 aprile 2026.
Le imprese possono partecipare singolarmente o in aggregazione (max 4 imprese aggregate in forma di ATI, ATS, Reti di imprese o Consorzi). Sono escluse dall’agevolazione le imprese che operano nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli.
Cosa viene finanziato?
Il programma finanzia i processi di apertura e/o incremento dell’export, diversificazione dei mercati di sbocco e utilizzo di canali anche digitali riconducibili alle seguenti linee:
Linea A – definizione di un progetto per l’Internazionalizzazione (piano export), che dovrà contenere, a titolo esemplificativo e non esaustivo: motivazioni, obiettivi e strategie commerciali internazionali, modello di business e proposta di valore, mercati esteri target, piano operativo che riporti anche gli strumenti e le risorse umane e finanziarie previsti per l’implementazione del piano per l’export, con definizione di milestone, cronoprogrammi, meccanismi di verifica e di revisione del piano.
Linea B – Servizi Specialistici per l’Export diretti all’ottenimento di certificazioni e a consulenze come, ad esempio:
- conseguimento di certificazioni di prodotto/processo che consentono l’accesso a mercati esteri;
- consulenza per l’ottenimento di marchi, brevetti o altre forme di protezione della proprietà intellettuale internazionali, nonché assistenza legale in materia doganale, contrattuale, fiscale, per l’export nei singoli paesi;
- spese per la realizzazione di siti di e-commerce.
Linea C – partecipazione a manifestazioni fieristiche e/o saloni internazionali e/o rilevanti eventi commerciali o divulgativi (questi ultimi diretti solo a imprese startup e PMI innovative) di livello internazionale.
Quali sono le spese ammissibili?
- Servizi di consulenza specialistica per piani per l’export, studi di fattibilità e servizi di supporto all’internazionalizzazione;
- Costi di partecipazione alle fiere/mostre, quali l’affitto degli spazi espositivi, l’inserimento nel catalogo dell’evento, la progettazione e allestimento dello stand, il trasporto e assicurazione dei materiali, servizi di interpretariato e hostess e produzione di materiali promozionali.
Per le Linee A e B, il contributo è concesso in Regime di Esenzione ed è cumulabile con altri aiuti pubblici, nazionali, regionali o comunitari.
Per la Linea C, il contributo è concesso in Regime De Minimis e non è cumulabile con nessun altro Aiuto o finanziamento pubblico concesso per la partecipazione alla medesima Fiera o a copertura di altre spese di diretta imputazione sostenute dal Beneficiario per partecipare alla medesima Fiera.
Per la Linea A e B: il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili.
Per la Linea C: il contributo è pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile quale somma di una somma forfettaria e di una quota che tiene conto dei costi diretti del personale, calcolata in misura pari al 20% della somma forfettaria, come segue:
- somma forfettaria: 12.700 euro;
- costi diretti del personale (tasso forfettario): 2.450 euro;
- totale contributo Linea C: 15.240 euro.
I progetti devono avere un importo minimo di 15.000 euro e massimo di 200.000 euro e l’importo massimo complessivo del contributo per progetto è pari a 100.000 euro.
Bando progetti aggregati RSI
Cosa viene finanziato?
Il bando aprirà alle ore 10:00 del giorno 15 aprile 2024 e fino alle ore 16:00 del 15 maggio 2024. Finanzia progetti di ricerca, sviluppo e innovazione svolti dalle imprese in collaborazione con organismi di ricerca nelle aree e nelle traiettorie prioritarie della S3. Possono fare domanda ATS costituite da micro, piccole e medie imprese (MPMI), grandi imprese (GI) e Organismi di Ricerca (OdR).
I raggruppamenti:
- sono costituiti da imprese (max 3) in collaborazione effettiva con un Organismo di Ricerca (OdR);
- il raggruppamento può comprendere una sola GI;
- il raggruppamento con una GI deve essere costituito con almeno una PMI.
Non sono ammesse le imprese operanti nel settore della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli.
Quali sono le attività finanziate?
I costi ammissibili sono:
- spese di personale;
- costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne e costi per servizi di consulenza e servizi equivalenti;
- altri costi di esercizio: costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca;
- spese generali supplementari.
Le spese di cui alle lettere B, C, D ed E sono riconosciute per un importo forfettario pari al 40% dei costi diretti ammissibili per il personale.
Il contributo a fondo perduto è concesso in Regime di Esenzione e non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche nazionali, regionali o comunitarie per le stesse spese ammissibili.
Il contributo è pari a:
- 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
- 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.
Le attività previste per il progetto proposto devono essere concluse entro 24 mesi dalla concessione del contributo.
Ulteriori dettagli in merito alle date di apertura dell’avviso verranno resi noti con la pubblicazione della versione definitiva del bando.
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