Settore
Nata come startup innovativa nel 2016, nel campo della nutraceutica, deve molto del suo sviluppo alla finanza agevolata. “Dal 2020 ad oggi, da quando abbiamo cominciato a utilizzarla come leva strategica di crescita – racconta Michele Pironti – , tra crediti d’imposta e contributi a fondo perduto, abbiamo incamerato circa 700 mila euro”. Pironti è il direttore generale di Aqma Italia, oggi Pmi innovativa con una forte propensione all’investimento sull’innovazione e sulla ricerca e sviluppo, cui destina ogni anno tra il 15 e il 20% del fatturato. Con sede legale a Milano e una sede operativa a Napoli, conta 55 collaboratori, tra diretti e indiretti. E in poco tempo ha fatto della finanza agevolata uno strumento di sostegno all’espansione strutturato negli anni.
L’incontro
Cosa rappresentano per voi oggi le opportunità offerte da questa forma di finanziamento?
“La utilizziamo per tutti gli ambiti di crescita. Da tre anni lavoriamo su più fronti: sull’internazionalizzazione, sulla formazione 4.0 del personale, sull’attività di ricerca e sviluppo. Abbiamo deciso di spingere sull’acceleratore dopo averne compreso l’importanza in ottica strategica. Sull’internazionalizzazione ci sta aiutando molto per aumentare la nostra quota di esportazione, oggi pari a circa il 10%. Ma si è rivelata fondamentale anche per tutti i percorsi di formazione del personale per l’innovazione e la digitalizzazione, così come per supportare l’attività R&S, la brevettazione e la proprietà intellettuale.”
La consulenza
Quindi avete scoperto questo strumento solo in tempi recenti?
“In realtà no, l’abbiamo usato anche prima del 2020 ma in modo sporadico: non faceva ancora parte della nostra strategia di sviluppo. Ma da quando abbiamo iniziato a renderlo strutturale non abbiamo mai avuto dubbi. Per la tipologia di azienda che siamo si è rivelato uno spartiacque, a partire da quando abbiamo vinto il bando startup Campania e il bando nazionale di Invitalia Brevetti+. Oggi abbiamo quattro brevetti e dieci domande di deposito: in questo campo la finanza agevolata ci ha fornito molti supporti.”
Risultati
Quali sono adesso i vostri obiettivi?
“Vogliamo continuare a crescere, aumentare il personale, espanderci all’estero. Oggi siamo presenti soprattutto in Egitto, Libano, Emirati Arabi. Ma oltreconfine ci sono spazi di sviluppo che vogliamo occupare, continuando a cercare un sostegno nella finanza agevolata, che ci aiuta anche ad abbattere il costo del personale impiegato nell’attività di R&S.”
Ricorriamo alla finanza agevolata per tutti gli ambiti di crescita: per noi iniziare a utilizzarla è stato un vero e proprio spartiacque.
