Quali sono i grandi progetti finanziati nel PNRR?
La Componente 2 della Missione 1 ha l’obiettivo di incrementare la competitività del sistema produttivo rafforzandone il tasso di digitalizzazione e di innovazione tecnologica attraverso una serie di interventi tra loro complementari. Per questo, all’interno del PNRR, vengono introdotte ad esempio misure specifiche a sostegno di settori ad alto contenuto tecnologico, allineati alle priorità europee — ad esempio il Green New Deal. Sono previsti anche interventi a sostegno della crescita dimensionale delle PMI, poiché sostenere i loro investimenti è fondamentale per rafforzare il Paese, in quanto sono loro il vero motore propulsivo del sistema Italia.
Il PNRR interviene potenziando agevolazioni già note in Italia, basate sulla normativa dei Contratti di Sviluppo e del Fondo Crescita Sostenibile: con l’iniezione di risorse straordinarie che il PNRR consente, questi strumenti possono essere utilizzati in maniera più pervasiva e strategica, come volano per investimenti molto significativi per l’economia italiana.
Grandi progetti di investimento
I Contratti di sviluppo rappresentano uno dei principali strumenti di politica industriale: questa forma di agevolazione è la principale per il sostegno di programmi di investimento produttivi di grandi dimensioni.
La normativa in vigore consente di finanziare: programmi di sviluppo industriali, compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; programmi di sviluppo per la tutela ambientale; programmi di sviluppo di attività turistiche.
Nell’ambito dei Contratti, si possono finanziare anche progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, oltre che opere infrastrutturali.
In generale, l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni. Non deve invece essere inferiore a 7,5 milioni nel caso in cui il programma riguardi solamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli o interventi da realizzare nelle aree interne del Paese o il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
Grandi progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
Il Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) è lo strumento principale a disposizione per finanziare programmi e interventi in ambito nazionale ad alto impatto sulla competitività dell’apparato produttivo. Il Fondo prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
Gli interventi del Fondo vengono attuati tramite dei bandi. Quindi, il Ministero dello sviluppo economico attraverso criteri ben stabiliti, individua l’ammontare delle risorse disponibili e di conseguenza stabilisce i requisiti per accedere ai bandi, chi sono i soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei programmi di investimento, le modalità di presentazione delle domande e così via.
Le seguenti misure dedicate alla ricerca e allo sviluppo dipendono direttamente dalle risorse del FCS:
- Accordi per l’innovazione – per la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo;
- Green New Deal – per la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare.
Quali sono le agevolazioni attive?
Attualmente, sullo strumento “Contratti di sviluppo”, sono aperti i seguenti sportelli finanziati direttamente con risorse del PNRR:
- Filiera degli autobus elettrici — a partire dal 25 luglio 2022;
- Logistica agroalimentare per i mercati — dal 31 ottobre al 30 novembre 2022;
- Logistica agroalimentare per i porti — dal 31 ottobre al 25 novembre 2022.
Si aggiunge poi uno sportello, che aprirà il 29 novembre 2022, finalizzato al sostegno di investimenti produttivi e di tutela ambientale legati allo sviluppo e riconversione della filiera automotive, finanziato con risorse nazionali del Fondo automotive.
Sullo strumento “Fondo Crescita Sostenibile”, grazie al PNRR, viene invece data nuova operatività agli Accordi per l’Innovazione e viene introdotta la misura Green New Deal italiano: questi due strumenti di agevolazione beneficiano di un incremento delle risorse disponibili e vengono orientate a finanziare progetti in linea con le priorità europee di R&S definite all’interno di Horizon Europe, nonché con le priorità ambientali riassunte nel Green Deal europeo.
Vediamo in dettaglio queste due agevolazioni:
R&S – Gli Accordi per l’innovazione
Lo sportello per l’invio delle domande aprirà il 31 gennaio 2023, dalle ore 10:00. Tuttavia, sarà possibile iniziare a compilare le domande dal 17 gennaio 2023.
I beneficiari delle agevolazioni sono le imprese, in regime di contabilità ordinaria, con almeno due bilanci approvati, che appartengono alle seguenti tipologie:
- industriali che esercitano attività industriale per la produzione di beni o servizi, o attività di trasporto;
- imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese sopra menzionate;
- centri di ricerca, intesi come imprese con personalità giuridica autonoma che svolgono attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale.
Le imprese possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con organismi di ricerca, fino a un numero massimo di 5 co-proponenti.
Le attività finanziate, nello specifico, sono i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al loro notevole miglioramento, di rilevante impatto tecnologico.
I progetti devono prevedere lo sviluppo di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Programma “Horizon Europe”:
- Materiali avanzati e nanotecnologia;
- Fotonica e micro/nano elettronica;
- Sistemi avanzati di produzione;
- Tecnologie delle scienze della vita;
- Intelligenza artificiale;
- Connessione e sicurezza digitale.
Sono ammissibili le spese effettuate per: il personale dipendente e i collaboratori, gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, i servizi di consulenza e le spese generali, calcolate come il 25% dei costi diretti, e i materiali utilizzati per il progetto.
I progetti devono prevedere spese ammissibili per un minimo di 5 milioni, su cui vengono concessi, in Regime di Esenzione:
- contributo diretto alla spesa: pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
- finanziamento agevolato (eventuale): con tasso pari al 20% del tasso di riferimento, nel limite del 20% dei costi e delle spese ammissibili.
R&S – Il Green New Deal italiano
Lo sportello per l’invio delle domande aprirà il 17 novembre 2022, alle ore 10:00.
Questa misura prevede di sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare, andando a incontrare le finalità del Green New Deal italiano.
I progetti con spese tra i 3 e i 10 milioni saranno sottoposti a una valutazione a sportello, mentre quelli con spese superiori ai 10 e fino ai 40 milioni a valutazione negoziale.
I beneficiari delle agevolazioni sono le imprese, in regime di contabilità ordinaria, con almeno due bilanci approvati, che appartengono alle seguenti tipologie:
- Industriali che esercitano attività industriale per la produzione di beni o servizi, o attività di trasporto;
- Imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- Imprese che esercitano attività ausiliarie in favore delle imprese sopra menzionate;
- Centri di ricerca, intesi come imprese con personalità giuridica autonoma che svolgono attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale.
La misura finanzia programmi di innovazione sostenibile che prevedono attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e/o, solo per le PMI, l’industrializzazione dei risultati di ricerca e sviluppo.
I programmi devono far riferimento agli obiettivi di seguito:
- Decarbonizzazione dell’economia
- Economia circolare
- Riduzione dell’uso di plastica e sostituzione di plastica con materiali alternativi
- Rigenerazione urb ana
- Turismo sostenibile
- Adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico
Anche in questo caso, i costi ammissibili comprendono spese per:
- personale dell’impresa, limitatamente a tecnici, ricercatori e personale ausiliario;
- strumenti e attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo;
- spese generali per il progetto;
- materiali utilizzati.
I contributi vengono erogati in conto capitale e come finanziamento agevolato, concessi in Regime di Esenzione come segue:
- finanziamento agevolato a medio-lungo termine con un tasso non inferiore allo 0,50% nominale annuo, per una percentuale delle spese ammissibili minima del 50% e massima del 70%.
- contributo a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese ammissibili: pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di R&S e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione; pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario a medio-lungo termine, in misura minima pari al 10%, concesso da una delle banche finanziatrici convenziona.
Articoli correlati
Tutte le indicazioni utili sul Bando Isi INAIL 2021, scopri come funziona e quali sono i requisiti per accedervi.
Bando Sport Missione Comune 2024
Un’importante opportunità per gli enti pubblici di tutta Italia di ottenere contributi per la realizzazione e il...