Quali sono le misure per le imprese nel Decreto Energia?
Ultimamente si sente molto parlare di “caro energia”, l’aumento dei prezzi relativi a gas, benzina e altre fonti energetiche è stato costante. Ancor di più in seguito allo scoppio del conflitto ucraino.
Il Governo italiano ha approvato diverse misure urgenti per contrastare l’impatto del conflitto ucraino sull’economia italiana e il caro-energia. Tali misure sono il risultato dei seguenti Decreti Legge:
- Decreto Sostegni Ter DL 4/2022 del 27 gennaio 2022
- Decreto Bollette 2022 DL 17/2022 del 01 marzo 2022
- Decreto Energia 2022 DL 21/2022 del 21 marzo 2022
Il provvedimento utilizza le risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche per finanziare interventi a favore delle imprese e dei singoli cittadini.
Questo viene fatto attraverso azioni come la possibilità di rateizzazione delle bollette, il taglio delle accise dei carburanti e l’incremento di bonus per le famiglie e non solo.
Ma quali sono le misure per le imprese nel Decreto Energia? In questo articolo andremo a vedere le sei principali.
Credito di imposta energia elettrica
Il credito di imposta è pari al 12% dei costi sostenuti nel secondo trimestre del 2022 per la componente energia. È necessario che l’impresa abbia subito, nel primo trimestre del 2022, un incremento medio dei prezzi di consumo energetico per kWh superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019. La misura è destinata a PMI e Grandi Imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 16,5 kW, che non rientrano nella definizione di imprese “energivore”.
Il credito di imposta maturato è utilizzabile entro il 31/12/2022, esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il codice tributo “6963”.
Credito di imposta gas naturale
Il credito di imposta è pari al 20% dei costi sostenuti nel secondo trimestre del 2022 per i consumi di gas naturale. L’impresa, per accedere all’agevolazione, deve aver subito un incremento superiore al 30% del prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero del primo trimestre del 2022, rispetto al primo trimestre del 2019. La misura si rivolge a PMI e Grandi Imprese diverse da quelle a forte consumo di gas, che hanno consumato gas naturale per usi energetici nel secondo trimestre del 2022, al netto dei consumi di gas impiegato in usi termoelettrici. Il credito di imposta maturato è utilizzabile entro il 31/12/2022, esclusivamente in compensazione, utilizzando il codice tributo “6964”.
Credito di imposta imprese energivore
Con il termine “energivoro” si intende l’impresa che ha un consumo medio di energia elettrica di almeno 1 GWh all’anno, calcolato nel periodo di riferimento, e che rispettano uno dei seguenti requisiti:
- Operano nei settori di attività economica riportati nell’allegato 3 Linee guida CE;
- sono caratterizzate da un indice di Intensità Elettrica positivo determinato, sul periodo di riferimento, in relazione al VAL non inferiore al 20 % e operano nei settori nell’allegato 5 Linee guida CE;
- sono ricompresi negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia per gli anni 2013 e 2014 redatti dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali.
La misura sostiene quindi tutte le imprese energivore agevolando la spesa sostenuta per la componente energetica, acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo e/o nel secondo trimestre del 2022. Come negli altri casi, per ottenere l’agevolazione è necessario che l’impresa sia stata soggetta a un incremento del costo dell’energia elettrica superiore al 30%, sulla base della media dell’ultimo trimestre del 2021, rispetto all’ultimo del 2019; e della media del primo trimestre del 2022, rispetto al primo del 2019.
Il credito di imposta è riconosciuto anche sulla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese e dalle stesse auto-consumata nel secondo trimestre 2022. In tale caso l’incremento del costo per kWh di energia elettrica prodotta e auto-consumata è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati e utilizzati dall’impresa per la produzione della stessa energia elettrica e il credito di imposta è determinato con riferimento al prezzo convenzionale dell’energia elettrica pari alla media, relativa al secondo trimestre 2022, del prezzo unico nazionale dell’energia elettrica.
Il credito di imposta viene riconosciuto in misura pari al:
- 20% dei costi sostenuti nel primo trimestre 2022 per la componente energetica;
- 25% dei costi sostenuti nel secondo trimestre del 2022 per la componente energetica.
Il credito di imposta maturato è utilizzabile entro il 31/12/2022, esclusivamente in compensazione, utilizzando il codice tributo “6960” per i costi sostenuti nel primo trimestre 2022 e il codice tributo “6961” per i costi sostenuti nel secondo trimestre 2022.
Credito di imposta imprese gasivore
Con il termine “gasivore” vengono indicate quelle imprese con un consumo medio di gas naturale elevato, pari ad almeno 1GWh all’anno calcolato per il periodo di riferimento. Il codice Ateco di questa PMI e GI deve rientrare tra quelli qui indicati nell’allegato 1 del DM 21/12/2021 del MITE. L’impresa deve aver subito, nel primo trimestre del 2022, un incremento del prezzo del gas naturale superiore al 30% rispetto al primo trimestre dell’anno 2019.
Il credito di imposta è pari al 20% dei costi sostenuti nel secondo trimestre del 2022 per la componente di gas naturale.
Il credito di imposta maturato è utilizzabile entro il 31/12/2022, esclusivamente in compensazione, utilizzando il codice tributo “6962”.
Credito di imposta AdBlue
La misura agevola il costo di acquisto per l’anno 2022, al netto dell’IVA, dell’AdBlue, un additivo che riduce le emissioni inquinanti dei motori diesel di mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VI/D. L’agevolazione si rivolge a PMI e Grandi Imprese che operano negli ambiti di logistica e trasporto merci in conto terzi, con sede legale e organizzazione stabile in Italia. Il credito di imposta viene riconosciuto nella misura del 15% delle spese sostenute.
Credito di imposta GNL
L’agevolazione è rivolta a imprese con sede legale e organizzazione stabile in Italia, che esercitano attività logistica e di trasporto merci in conto terzi, utilizzando mezzi a elevata sostenibilità. La misura finanzia l’acquisto di Gas Naturale Liquefatto (GNL) effettuato nel 2022, per la trazione di questo tipo di mezzi, con l’intento di supportare le imprese che hanno deciso di intraprendere un percorso virtuoso verso la sostenibilità. Il credito d’imposta concesso, secondo un Regime ancora da stabilire, è pari al 20% delle spese sostenute nel 2022.
Considerazioni finali
Tutti i crediti di imposta descritti sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP, non porti al superamento del costo.
Per i crediti d’imposta riconosciuti a parziale copertura delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di gas naturale e di energia elettrica valgono le seguenti specifiche:
- in base a una FAQ pubblicata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 10 aprile 2022, l’utilizzo in compensazione può essere fatto in un momento antecedente rispetto alla conclusione del trimestre di riferimento (primo o secondo trimestre 2022), a condizione che le spese possano considerarsi sostenute, secondo il criterio di competenza, nel predetto trimestre e che le imprese siano in possesso delle fatture di acquisto;
- il credito di imposta maturato è cedibile, solo per intero, ad altri soggetti.
Per le misure applicabili al settore dell’autotrasporto (Credito ADBLUE e GNL) manca ancora l’attuazione e l’agevolazione sarà concessa come aiuto di Stato, secondo un Regime ancora da definire.
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