Con Decreto direttoriale del 29 agosto 2023 il MIMIT ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande per il bando investimenti sostenibili 4.0 mezzogiorno. È prevista la compilazione delle domande dalle 10:00 del 20 settembre 2023. Mentre lo sportello per l’invio aprirà alle 10:00 del 18 ottobre 2023.
Il bando è aperto a micro, piccole e medie imprese (MPMI) attive nel settore manifatturiero e dei servizi alle imprese, che:
- hanno unità produttiva – sede di investimento – nelle regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, iscritta in visura camerale alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Fanno eccezione i programmi diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva, nonché i programmi realizzati da imprese non residenti nel territorio italiano;
- svolgono attività economica rientrante in una delle seguenti sezioni dei codici ATECO: C; E limitatamente ai codici 37.00.0, 38.1, 38.3; H limitatamente alla divisione 52; I limitatamente al codice 56.29; J limitatamente ai codici 58.2, 61, 62 e 63.1; M limitatamente alle divisioni 70, 71, 72 e 73; N limitatamente ai codici 82.20, 82.92; S limitatamente ai codici 95.1, 96.01.1;
- hanno depositato almeno due bilanci o, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
Quali attività sono finanziate?
Le attività finanziate comprendono gli investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, realizzati attraverso l’utilizzo delle seguenti tecnologie abilitanti, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica:
- Advanced manufacturing solutions;
- Additive manufacturing;
- Realtà aumentata;
- Simulation;
- Integrazione orizzontale e verticale;
- Internet of things e industrial internet;
- Cloud;
- Cybersecurity;
- Big data e Analytics;
- Intelligenza artificiale;
- Blockchain.
Le spese riconducibili alle tecnologie 4.0 devono essere preponderanti rispetto al totale dei costi ammissibili di ogni programma di investimento.
Sono prioritari i programmi di investimento che prevedono un contributo specifico al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali UE e/o l’applicazione di soluzioni idonee a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, nonché quello che promuovono l’efficienza energetica delle PMI.
Sono ammessi anche altri programmi di investimento per lo sviluppo delle attività delle PMI, atti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.
Gli investimenti devono essere sempre diretti all’ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva, ad esclusione degli interventi di promozione dell’efficienza energetica dell’impresa che devono riguardare un’unità produttiva esistente.
Sono valutati sulla base di indicatori di sostenibilità dedicati, i programmi volti a:
- Sostenere i processi di produzione rispettosi dell’ambiente e l’utilizzo efficiente delle risorse e, in particolare:
- Programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici”;
- Programmi che prevedono l’applicazione di soluzioni idonee a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare, in dettaglio:
- Soluzioni atte a consentire un utilizzo efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a rifiuto zero e di compatibilità ambientale;
- Tecnologie finalizzate al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
- Sistemi, strumenti e metodologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- Soluzioni in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- Utilizzo di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- Implementazione di sistemi di selezione del materiale multileggero al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri;
- Promuovere l’efficienza energetica dell’impresa, con il conseguimento di un risparmio energetico all’interno dell’unità produttiva di investimento non inferiore al 5% rispetto ai consumi dell’anno precedente alla data di presentazione della domanda, attraverso anche una sola delle seguenti misure (ad eccezione della prima e quarta dell’elenco sottostante, da abbinare a un’altra misura di efficientamento energetico di questo stesso elenco):
- Introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici;
- Nuova installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza ovvero di sistemi e componenti in grado di contenere i consumi energetici correlati al ciclo produttivo e/o di erogazione dei servizi;
- Utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi;
- Installazione di impianti di produzione di energia termica o elettrica da fonte rinnovabile per l’autoconsumo;
- Soluzioni atte a consentire un miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici in cui è esercitata l’attività economica.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammissibili sono le immobilizzazioni, materiali e immateriali, nuove di fabbrica, acquistate da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente, riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati, quali:
- macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40% dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui al punto 1;
- acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica EMAS, UNI EN ISO 14001, UNI CEI EN ISO 50001 e di certificazioni ambientali di prodotto, relative alla linea di produzione oggetto del programma di investimento, che rientrano nella categoria delle etichette ambientali di tipo I regolamentate dalla norma ISO 14024 (ad es. Ecolabel) o delle etichette di tipo III regolamentate dalla norma ISO 14025 (EPD);
- spese per i seguenti servizi di consulenza (solo in Regime di Esenzione):
- spese per servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti 4.0, nei limiti del 5% dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui ai punti 1 e 3;
- per i soli programmi di promozione dell’efficienza energetica dell’impresa: spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica relativa all’unità produttiva oggetto delle misure di efficientamento energetico, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che la diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa.
Le agevolazioni sono concesse in Regime Quadro temporaneo Covid-19 fino al 31/12/2023 e a seguire in Regime di Esenzione.
Quali sono le agevolazioni previste?
Gli investimenti devono essere di importo minimo pari a 750.000 euro e di importo massimo pari a 5 milioni di euro e, comunque, pari al massimo del 70% del fatturato dell’ultimo bilancio (totale voce A del CE) o dell’ultima dichiarazione dei redditi (importo dei ricavi).
Le agevolazioni sono un contributo in conto impianti e un finanziamento agevolato a tasso zero, a copertura di una percentuale massima delle spese ammissibili pari al 75%, ripartite come segue:
Dimensione di impresa | Contributo in conto impianti | Finanziamento agevolato |
---|---|---|
Micro-Piccola impresa | 50% | 25% |
Media Impresa | 40% | 35% |
Se il programma agevolato viene concluso entro 9 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, in aggiunta alle agevolazioni riportate in tabella è riconosciuta una maggiorazione del contributo in conto impianti pari al 5%.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
I progetti devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.
Viene assegnato un punteggio aggiuntivo alle imprese in possesso del Rating di legalità o della Certificazione della parità di genere (ottenuta almeno dal 31/12/2022).
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