Il Ministero dello Sviluppo Economico ha creato il Fondo per le piccole e medie imprese creative, dotandolo di 40 milioni di risorse per il 2021 e 2022.
Il Fondo Imprese Creative incentiva la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di quelle esistenti, oltre a destinare contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per sostenere l’acquisto di macchinari innovativi e servizi specialistici. L’obiettivo del Fondo è quindi quello di rilanciare il settore creativo, favorendo anche il Made in Italy, per sostenere i giovani che investono in idee e creatività.
Secondo il Decreto Legge, il settore creativo comprende le attività mirate allo sviluppo, alla creazione, alla produzione e alla conservazione dei beni e dei servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative, come ad esempio quelle relative all’architettura, all’artigianato artistico, all’editoria, alla pubblicità.
I bandi che impegneranno le risorse del Fondo sono in attesa di pubblicazione, ma se ne conoscono già gli elementi principali. Di seguito vedremo quali sono i requisiti per accedere alle misure, cosa finanziano nello specifico e altre informazioni già note. L’assegnazione delle risorse avverrà tramite valutazione a sportello.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo nell’arco di 12 mesi, o sulla misura “Nascita e sviluppo imprese creative” o sulla misura “Servizi specialistici imprese creative”.
Fondo imprese creative
Il bando è aperto alle micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o operativa in Italia qualificate come:
- imprese creative che svolgono attività economica rientrante in uno dei seguenti codici Ateco: C 13.10.00; 13.20.00; 13.91.00; 13.92.10; 13.92.20; 13.93.00; 13.94.00; 13.95.00; 13.96.10; 13.99.10; 13.99.20; 14.11.00; 14.13.20; 14.19.10; 15.12.09; 16.10.00; 16.2; 16.29.19; 16.29.20; 16.29.30; 16.29.40; 17.29; 18.1; 18.13; 18.14; 18.20; 23.19.20; 23.41.00; 23.49.00; 23.70.20; 25.99.30; 26.52; 31.09.05; 32.1; 32.2; 32.4; Sez. J 58.11; 58.14; 58.19.00; 58.21; 59; 60.10.00; 60.20.0; 62.01; 63.12; Sez. M 70.21; 71.1; 73.11; 74.1; 74.20.1; 74.20.2; Sez. R 90; 91.0; Sez. S 95.24; 95.25. In sede della presentazione della domanda è sufficiente aver presentato la richiesta di attivazione del codice ATECO coerente con la misura.
- imprese non creative operanti in qualunque settore, partecipanti a progetti integrati con imprese creative, dove le attività svolte dalle imprese creative risultino preponderanti rispetto alle attività qualificate come “non creative”.
Anche le persone fisiche che intendono costruire un’impresa creativa sono ammesse, purché inviino la documentazione comprovante l’avvenuta costituzione dell’impresa, entro 60 giorni dall’ammissione al Fondo.
La misura sostiene programmi di investimento per la creazione e lo sviluppo di imprese costituite da non più di 5 anni. Mentre, per le imprese con più di 5 anni di attività, gli investimenti devono essere mirati all’ampliamento e al consolidamento della propria offerta di prodotti e servizi o all’introduzione di innovazioni per il processo produttivo.
Le spese ammissibili sono:
- immobilizzazione materiali, ovvero impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
- immobilizzazioni immateriali, come acquisto di brevetti (per ogni bene ad utilità pluriennale che non sia di natura prettamente “commerciale” è necessario produrre una perizia giurata rilasciata da un tecnico abilitato);
- opere murarie nel limite del 10% del costo totale del programma di investimento;
- esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui sopra.
I programmi di investimento devono avere un importo massimo pari a € 500.000.
L’agevolazione è pari all’80% delle spese ammissibili ed è così riconosciuta:
- 1 quota massima pari al 40% nella forma di contributo a fondo perduto;
- 1 quota massima pari al 40% nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e della durata massima di dieci anni.
Nel caso in cui le imprese, già beneficiarie di agevolazioni per i programmi di investimento, siano startup o PMI innovative creative, a fronte di investimenti di terzi nel relativo capite di rischio, possono chiedere la conversione di una quota del finanziamento a tasso zero in contributo a fondo perduto pari al 50% delle somme apportate dagli investitori terzi e, comunque, fino alla misura massima del 50% del finanziamento concesso.
Il contributo è concesso in Regime di Esenzione alle PMI costituite da non più di 5 anni che non sono quotate, non hanno distribuito utili e non sono state costituite a seguito di fusione. Per tutte le altre imprese il contributo è concesso in Regime De Minimis.
È possibile compilare la domanda a partire dalle ore 10:00 del 20/06/2022 ed effettuare l’invio dalle ore 10:00 del 5/07/2022.
Fondo imprese creative | servizi
Possono usufruire di questa misura del Fondo le micro, piccole e medie imprese con sede legale e operativa in Italia, che acquistano supporto specialistico nel settore creativo.
I servizi acquistati, al fine di poter essere agevolati, devono essere:
- erogati da PMI creative, che rientrano quindi in uno dei codici Ateco sopra riportati;
- erogati da università ed enti di ricerca;
- avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici > azioni di sviluppo marketing e del brand, design e design industriale, incremento del valore identitario del company profile, innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
Il contributo viene erogato in conto capitale e concesso in Regime de minimis. Il contributo è pari all’80% delle spese ammissibili e di importo massimo pari a € 10.000.
Queste agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento. L’erogazione avverrà in un’unica soluzione al termine delle attività e della rendicontazione delle spese effettuate.
La domanda può essere compilata a partire dalle ore 10:00 del 6/09/2022 e inviata dalle ore 10:00 del 22/09/2022.
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