La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 25 milioni di euro per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, con focus particolare su economia circolare e cambiamento climatico. Il bando è finanziato con le risorse del nuovo programma regionale Fesr 2021-2027, approvato dalla Commissione Ue.
La finestra per l’invio delle domande sarà aperta dal 1° al 28 febbraio 2023.
Chi sono i beneficiari?
I beneficiari delle risorse sono imprese che esercitano attività di produzione di beni e servizi, ovvero:
- micro, piccole e medie imprese con almeno due bilanci depositati – anni 2020 e 2021 – e unità locale in cui si realizza il progetto in Emilia-Romagna, costituite nelle seguenti forme:
- consorzi con attività imprese singole
- aggregazioni di imprese, costituite nella forma di contratto di rete (minimo 2 imprese, già registrate alla data di domanda)
- esterna
- soggetti giuridici iscritti al REA
- grandi imprese: solo se si impegnano ad assumere nel corso del progetto almeno 1 ricercatore e a sviluppare il progetto in cooperazione con PMI non appartenenti allo stesso gruppo di imprese. Le GI possono presentare anche singolarmente un progetto, ma solo nel caso in cui firmino un "contratto di collaborazione" con altre imprese, che indichi a chi spettano i diritti di proprietà intellettuale e lo sfruttamento dei risultati del progetto. I beneficiari devono anche dimostrare di rispettare alcuni parametri di affidabilità economico-finanziaria, calcolati basandosi sull’ultimo bilancio aziendale approvato.
Quali sono le attività finanziate?
Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, realizzati con il supporto di organismi di ricerca e/o di Laboratori della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna accreditati. I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, servizi o sistemi di produzione, o rilevanti innovazioni negli stessi, favorendo la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera, l’implementazione di soluzioni innovative e l’impatto sociale e sui territori. Tutti i progetti devono essere relativi a uno degli ambiti tematici cross-settoriali della Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente 2021-27 devono essere basati su una soluzione innovativa da proporre al mercato con TRL 4 in ingresso, già individuata al momento della domanda, con un chiaro impatto in termini di sostenibilità ed in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
In ogni progetto è obbligatorio affidare attività di ricerca contrattuale a università, enti pubblici di ricerca, organismi di ricerca italiani ed esteri e/o strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna accreditate, per un importo minimo di 40.000 euro, ridotto a 20.000 euro per le ICC (Industrie Culturali e Creative).
A quanto ammonta il contributo?
I progetti devono avere un importo minimo di spesa pari a:
- 250.000 euro per le PMI e per la rete di PMI;
- 500.000 euro per le GI con contratto di collaborazione e per la rete con PMI
ridotto del 50% per i soggetti dell’ambito industrie culturali e creative (nel caso di rete tutte le PMI della rete devono essere riferibili a quest’ambito per ottenere la riduzione – si fa riferimento al codice ATECO primario rientrante tra quelli elencati nel bando in dettaglio).
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto concesso con una intensità base del:
- 45% per le spese relative ad attività di ricerca industriale;
- 20% per le spese relative ad attività di sviluppo sperimentale.
Le intensità base sono incrementate del:
- +10% per i progetti da parte di PMI che si impegnano ad assumere un ricercatore (a tempo indeterminato o con contratto di alto apprendistato);
- +5% per i progetti che prevedono collaborazioni con Laboratori della Rete accreditati, per un importo pari ad almeno 20.000 euro.
Il contributo massimo è pari a un importo di:
- 500.000 euro per le PMI singole o reti di PMI;
- 700.000 euro per le GI o reti comprendenti una GI.
Imprese appartenenti allo stesso gruppo possono presentare domanda tenendo conto che la somma dei contributi regionali non può superare i 700.000 euro.
Per approfondire l’agevolazione e scoprire di più, scarica la scheda riassuntiva di Innova Finance!
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