Fondi rotativi per le imprese emiliano-romagnole
Il 19 febbraio, alle ore 10:00, aprono gli sportelli per inviare le domande per due strumenti finanziari che rientrano tra le azioni del Por Fesr 2021-2027 per sostenere le imprese. Al momento non è nota la data di chiusura.
Fondo StartER: di cosa si tratta?
Il Fondo StartER è un fondo rotativo di finanza agevolata che favorisce la nascita di nuove imprese e sostiene la crescita di quelle esistenti. Nello specifico possono fare domanda le micro e piccole imprese, iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni al momento di presentazione della domanda, con sede di progetto in Emilia-Romagna e con codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione ATECO 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S. Le imprese (già iscritte al Registro imprese) che all’atto di presentazione della domanda non hanno ancora iniziato l’attività o non hanno unità locale censita in Emilia-Romagna, possono presentare ugualmente domanda di finanziamento; dovranno risultare attive e con localizzazione produttiva in regione all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento.
La seconda finestra domande sarà aperta dalle 10:00 del 19/02/2024.
I progetti agevolabili dal Fondo sono quelli rivolti a:
- investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piano industriali, prioritariamente negli ambiti della Strategia di specializzazione intelligente (S3) dell’Emilia-Romagna, anche attraverso percorsi di rete;
- introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti customizzati di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.
Sono ammesse spese come: interventi su immobili strumentali; l’acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali all’attività; l’acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento; e altre.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato, concesso in Regime di Esenzione o in Regime De Minimis, di importo compreso tra un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 500.000 euro.
Il finanziamento copre il 100% del progetto ed è articolato come segue:
- A tasso zero, per il 75% dell’importo erogato (risorse pubbliche PR FESR 2021-27);
- A tasso convenzionato, non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,99%, per il restante 25% (risorse private messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati).
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra i due tassi di interesse applicati.
Nel caso in cui la richiedente sia un’impresa femminile, la percentuale di fondi pubblici, forniti a tasso zero, è elevata all’80% (e la provvista privata limitata al 20%).
Il finanziamento ha la forma tecnica di mutuo chirografario e durata che deve essere compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi).
Fondo energia 2021-2027: di cosa si tratta?
Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata che include risorse del PR-FESR 2021-2027 a sostegno della sostenibilità energetica e di un’economia sempre più circolare del sistema produttivo.
Possono usufruire dell’agevolazione le PMI e GI che possiedono le seguenti caratteristiche: unità locale in cui si realizza l’investimento in Regione Emilia Romagna all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento; attività economica primaria nelle seguenti sezioni della classificazione Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S. Possono presentare domanda anche le E.S.Co. (Energy Service Company) che attuano interventi di efficienza energetica nei siti produttivi delle imprese clienti in possesso dei requisiti sopra elencati.
Le E.S.Co. possono non avere sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, ma il progetto deve essere obbligatoriamente realizzato in regione Emilia-Romagna (la sede e/o unità locale che lo ospita dovrà essere riportata nella visura camerale del cliente della E.S.Co.).
Vengono finanziati i progetti volti alla promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile attraverso la realizzazione delle seguenti tipologie di intervento:
- efficientamento energetico (gli interventi da realizzare devono essere tra quelli indicati in una diagnosi energetica);
- realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili in autoconsumo;
- interventi di miglioramento e adeguamento sismico (solo in associazione a interventi energetici e solo in zone sismiche 1 e 2);
- interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare.
Il contributo, concesso in Regime de Minimis o Regime di Esenzione, consiste in un finanziamento agevolato e in un contributo in conto capitale.
Il finanziamento agevolato copre fino al 100% del progetto presentato, con un importo finanziato minimo pari a 25.000 euro e massimo di 1.000.000 euro. Il massimale di contributo va inteso comprensivo anche della quota in conto capitale.
Tali finanziamenti, concessi nella forma tecnica di mutuo, potranno avere durata minima di 18 mesi e massima di 96 mesi, compreso pre-ammortamento massimo di 18 mesi. L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due tassi:
- tasso di interesse pari allo 0% per la parte di finanziamento con provvista pubblica (75%);
- tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp 365 + spread massimo del 4,99% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (25%).
Il contributo in conto capitale copre la quota parte delle spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità e/o la preparazione del progetto di investimento e/o il piano economico finanziario e/o la verifica di idoneità delle coperture. Tale contributo a fondo perduto è concesso:
- per gli audit energetici: in Regime di Esenzione, con contributo massimo del 50%, o in Regime De Minimis, con contributo massimo del 100%;
- per le altre spese tecniche: in Regime De Minimis, con contributo massimo 100%.
Su entrambi i Fondi, le spese ammissibili sono solo quelle sostenute dopo la data di presentazione della domanda e per accedere alle agevolazioni occorre presentare al gestore dei Fondi una delibera bancaria di finanziamento, rilasciata da uno degli istituiti bancari convenzionati con Artigiancredito.
Solo per quanto riguarda le spese tecniche rientranti tra quelle ammissibili a fondo perduto, è prevista una retroattività di 4 mesi dal momento della presentazione della domanda.
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