Dal 2018, le imprese che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente, è attribuito un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Aggiornamento 02/08/2018
Adottato il Provvedimento del Capo Dipartimento per la fruizione del credito di imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali.
In data 31 luglio 2018 è stato adottato il provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, previsto dall’art. 5, comma 1 del DPCM 16 maggio 2018, n. 90, con il quale è approvato il modello di comunicazione telematica e sono definite le modalità per la presentazione della comunicazione sull’apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, ai fini della fruizione del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, di cui all’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50.
Il modello di comunicazione e le relative istruzioni per la compilazione sono disponibili per la sola consultazione, anche nella sezione dedicata.
Le comunicazioni sono presentate esclusivamente per via telematica, utilizzando i servizi telematici che saranno messi a disposizione nell’apposita area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Le comunicazioni telematiche per l’anno in corso, relative agli investimenti effettuati nell’anno 2018, nonché quelle relative agli investimenti effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017 esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica anche online, dovranno essere presentate, separatamente, dal 22 settembre al 22 ottobre 2018.
Fonte: informazioneeditoria.gov.it.
25/07/2018
In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il regolamento per gli investimenti pubblicitari, che entrerà in vigore dal giorno 08/08/2018.
Tempistiche
Investimenti dal 24/06/2017 al 31/12/2017 e anno 2018: domande tra il 60° e il 90° giorno successivi alla pubblicazione del decreto (24/07/2018).
Riepilogo date
- Domande dal 22/09/2018 al 22/10/2018.
- Entro il 21/11/2018 sarà pubblicato l’elenco dei beneficiari con l’importo provvisorio del credito di imposta spettante (l’importo dipenderà dall’eventuale ripartizione delle risorse e dall’effettivo sostenimento delle spese indicate).
14/02/2018
In attesa della pubblicazione del Regolamento che disciplinerà il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha pubblicato una versione aggiornata delle regole generali che erano state pubblicate a novembre.
Con la nuova versione il Dipartimento conferma quanto già previsto con le precedenti regole esplicitando che:
- tra i soggetti beneficiari rientrano anche gli Enti non commerciali;
- sono ammissibili anche gli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa on-line;
- per gli investimenti effettuati dal 24/06/2017 al 31/12/2017 sono ammissibili solo gli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa, anche on-line.
27/11/2017
Credito d’imposta pubblicità: sono stati pubblicati i primi chiarimenti sulle procedure necessarie a richiedere l’agevolazione per il 2017 e il 2018.
I chiarimenti, che anticipano i contenuti del Dpcm di prossima pubblicazione, riguardano:
- i limiti di spesa andranno suddivisi tra “stampa” e “radio e tv locali”;
- gli investimenti effettuati tra il 24/06 e il 31/12 del 2017 sono ammissibili solo se effettuati sulla stampa. Per radio e tv locali si dovrà aspettare il 2018;
- sono escluse: televendite, servizi pronostici, giochi o scommesse con vincite in denaro, messaggeria vocale, chat on-line con servizi a sovrapprezzo;
- il C.I. potrebbe essere liquidato per un importo inferiore a quello spettante, qualora le richieste siano superiori alle risorse stanziate.
26/06/2017
Credito d’imposta pubblicità: è stato pubblicato il decreto fiscale collegato alla legge di stabilità 2018, nel quale è contenuta la modifica a quanto già previsto per il credito d’imposta pubblicità.
L’articolo 4 del Decreto Legge 148/2017 prevede, infatti le seguenti novità:
- sono stati stanziati 62,5 milioni di euro per l’anno 2018 (l’art. 57-bis della L.96/2017 non aveva ancora definito l’ammontare delle risorse);
- in prima applicazione, 20 milioni di euro di risorse dell’annualità 2018 sono destinate al riconoscimento del credito d’imposta sugli investimenti incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, effettuati dal 24/06/2017 al 31/12/2017, purché il loro valore superi dell’1% l’ammontare degli stessi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo del 2016.
26/06/2017
Web tax e credito d’imposta sulla pubblicità sono legge: ok alla Manovra.
Via libera del Senato alla “manovrina”: tra le norme approvate in via definitiva, le nuove regole per accordi fiscali con i big del digital e le agevolazioni per le aziende che aumentano la spesa pubblicitaria su stampa, radio e tv.
La “web tax transitoria” e il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali delle aziende diventano legge: il Senato ha infatti approvato in via definitiva la “manovrina” con 144 sì, 104 no e un solo astenuto. Il provvedimento, già approvato alla Camera il 1 giugno scorso, diventa così legge.
Credito d’imposta per la pubblicità dal 2018.
La manovra contiene poi un pacchetto di misure finalizzate a contrastare la crisi dell’editoria.
Tra queste, c’è un credito d’imposta del 75% sugli investimenti pubblicitari incrementali.
Dal 2018, le imprese che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente, è attribuito un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Non è chiaro al momento se il credito d’imposta si applichi anche agli investimenti effettuati sulle campagne pubblicitarie online.
Probabilmente la questione sarà chiarita nel Decreto del Presidente del Consiglio che, entro 120 giorni, definirà le ulteriori modalità e criteri di attuazione del credito d’imposta, stabilendo anche eventuali limiti complessivi di spesa che potranno rientrare negli sgravi.
Fonte: www.engage.it.
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