Opportunità per i Comuni di migliorare gli impianti sportivi
Il bando Sport Missione Comune 2024 rappresenta un’importante opportunità per gli enti pubblici di tutta Italia di ottenere contributi per la realizzazione e il miglioramento di impianti sportivi pubblici. Promosso per incentivare lo sviluppo e l’efficientamento delle infrastrutture sportive, il bando si rivolge a Comuni, Unioni di Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni.
Le domande possono essere presentate fino al 30 settembre 2024, con una valutazione a sportello, ovvero secondo l’ordine di presentazione. I progetti devono essere redatti in conformità ai “Livelli e contenuti della progettazione” e approvati con tutte le necessarie autorizzazioni e permessi.
Chi sono i beneficiari?
Possono partecipare Comuni, Unioni di Comuni, Città Metropolitane, Province e Regioni che non abbiano usufruito di precedenti contributi sul Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva, per l’intervento presentato. Sono ammessi anche interventi parziali (lotto funzionale) di un progetto complesso, purché l’intervento sia funzionalmente autonomo ed efficiente indipendentemente dalla realizzazione delle altre parti del progetto generale e che l’intervento abbia ad oggetto un’infrastruttura per lo svolgimento di una o più discipline sportive, ovvero in presenza di infrastrutture per lo svolgimento di una o più discipline sportive l’intervento abbia ad oggetto la realizzazione di infrastrutture funzionali.
Quali interventi sono ammessi?
Il bando finanzia una vasta gamma di interventi relativi agli impianti sportivi pubblici. Sono ammessi mutui per interventi relativi alla costruzione, ampliamento, attrezzatura, efficientamento energetico, miglioramento, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche situati all’interno del plesso scolastico e le piste ciclabili, compresa l’acquisizione delle aree relative o connesse all’impianto sportivo e degli immobili a tal fine necessari e comunque di quelli aventi destinazione di impiantistica sportiva. Gli interventi possono includere anche:
a. mutui relativi anche solo a interventi parziali di un progetto complesso;
b. mutui relativi alle maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione con riferimento ai prezzari o dovute al pagamento delle riserve dell’appaltatore successivo al collaudo;
c. mutui per la copertura delle spese per perizie suppletive nonché per maggiori spese dovute al rispetto di prescrizioni e all’adeguamento a norme in sede di approvazione del progetto esecutivo o per la copertura della quota di contributo regionale o nazionale o europeo in conto capitale ridotto dall’ente concedente successivamente all’appalto delle opere;
d. mutui per l’acquisizione: dell’immobile destinato o da destinare ad uso sportivo oppure dell’area dove realizzare l’intervento.
Quali sono le spese ammissibili?
Sono considerate ammissibili diverse spese, ad esempio:
- lavori e opere civili ed impiantistiche;
- spese tecniche per la realizzazione dell’intervento;
- spese per l’acquisto per le aree sulle quali dovranno essere realizzati gli impianti sportivi;
- spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto sportivo;
- spese per l’acquisto degli immobili;
- spese per l’acquisto di attrezzature sportive, macchinari, apparati tecnologici, etc. purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo;
- IVA e contributi previdenziali.
L’importo massimo e complessivo (anche in caso di più domande) agevolabile è di:
– 2 milioni di euro per i Piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti);
– 4 milioni di euro per i Comuni medi (con 5.001-100.000 abitanti) non capoluogo, le Unioni di Comuni e i Comuni in forma associata;
– 6 milioni di euro per i Comuni con oltre 100.000 abitanti, Comuni Capoluogo, Città Metropolitane, Province e Regioni.
I lavori relativi agli interventi ammessi devono iniziare entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di mutuo ed essere ultimati entro 60 mesi dalla stipula del contratto di mutuo. L’acquisto delle aree e degli impianti deve essere effettuato entro il termine di 18 mesi dalla data di stipula del contratto di mutuo.
La retroattività non è ammessa. L’intervento non deve essere già iniziato al momento della presentazione della richiesta (fanno eccezione i mutui per interventi di tipo b e c). Il mutuo sul quale si chiede il contributo non deve essere stato già concesso al momento della presentazione della domanda.
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